Formichi, Carlo. - Indianista italiano (Napoli 1871 - Roma1943); prof. di sanscrito prima nell'università di Pisa e poi (1914) a Roma. Svolse la sua opera di studioso nei campi più diversi della filologia indiana, ma dedicandosi di preferenza alle religioni, alla filosofia, alle dottrine politiche: Salus populi, saggio di scienza politica (1908); Açvaghoṣa, poeta del Buddhismo (1912); Il pensiero religioso in India prima del Buddha (1926). Dal 1929 membro dell'Accademia d'Italia, di cui fu vicepresidente.
Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 49 (1997)
Nato a Napoli il 14 febbr. 1871 da Giuseppe e Vincenza Pisa, si era appassionato allo studio del sanscrito già prima di giungere all'università, dove lo continuò sotto la guida di M. Kerbaker, dal quale derivò la particolare capacità di coniugare l'interesse per la ricerca scientifica con la chiara ...
(XV, p. 701). - Indianista, morto a Roma il 13 dicembre 1943.
Bibl.: A. Ballini, in Ann. d. Univ. di Roma, 1944-45, pp. 321-24; A. M. Pizzagalli, La vita e l'opera di C.FORMICHI, Carlo, in Nuova Antologia, 1° aprile 1944, pp. 235-45; cfr. anche Ann. della R. Accademia d'Italia, II (1929-30).
Indianista, nato a Napoli il 14 febbraio 1871, professore di sanscrito nell'università di Pisa, e dal 1914 in quella di Roma. Il 18 marzo 1929 fu nominato accademico d'Italia.
La produzione indologica del FORMICHI, Carlo si è svolta negli ambiti del Veda, del buddhismo, della filosofia, della politica, ...
fòrmico agg. [dal fr. formique, der. del lat. form(ica) «formica1»] (pl. m. -ci). – In chimica organica, denominazione di composti derivati dal metano (detto in passato formene). In partic.: a. Acido formico, acido di formula HCOOH, individuato per la...
formica1 (pop. formìcola) s. formica1 [lat. formīca (affine al gr. μύρμηξ, lat. tardo formīcŭla (dim.)]. – 1. a. Insetto imenottero aculeato della famiglia formicidi, che conduce una vita sociale altamente organizzata e differenziata in caste, in cui...