CARLO II re di Navarra, detto il Malvagio

Enciclopedia Italiana (1931)

CARLO II re di Navarra, detto il Malvagio

Ramon D'ALOS-MONER

Figlio e successore della regina Giovanna, sposa di Filippo, conte d'Evreux, nacque nel 1332. Incoronato nel 1350 a Pamplona, sposò nel 1353 Giovanna, figlia di Giovanni II re di Francia, per riavere la Champagne e la Brie, che sua madre aveva cedute, e la contea di Angoumois, quale erede del padre; ma il re francese diede la contea d'Angoumois a Carlo di Spagna, connestabile di Francia. Adirato, il re di Navarra lo fa assassinare. Citato dal re di Francia davanti al Parlamento, è messo in prigione; liberato, ritorna in Navarra (1354), promette aiuto agl'Inglesi, attirandosi con i suoi intrighi l'inimicizia di Giovanni II che lo imprigiona di nuovo (1356). Scoppia quindi la guerra tra la Francia e la Navarra. L'infante Filippo fratello di Carlo, passa in Francia e prende Evreux. Frattanto nella lotta tra l'Inghilterra e la Francia, Giovanni II cade prigioniero degl'Inglesi a Poitiers. I Navarresi, con l'aiuto di cavalieri francesi, liberano C. (1357), il quale si presenta a Parigi ribelle al Delfino e arringa il popolo acquistandosene il favore. Successivamente, patteggia col Delfino reggente, rompe con lui e devasta l'Ile-de-France. In quei giorni scoppia la Jacquerie: C., dopo essersi dichiarato alleato dei Jacques, ne fa una crudele carneficina. Assediata Parigi dal Delfino, Étienne Marcel, prevosto dei mercanti, chiama il Malvagio. Questi accorre e, se prima negoziava col re d'Inghilterra, ora tratta col reggente offrendo di ridurgli i Parigini all'obbedienza. Ma i Parigini protestano, gli si ribellano e lo dichiarano traditore; Étienne Marcel che ha ordito una congiura per consegnargli Parigi nelle mani, scoperto, è ucciso (1359). Il Delfino entra a Parigi.

C. s'unisce col re d'Inghilterra; il reggente è costretto a firmare con C. il trattato di Pontoise (1359); ma il fedifrago Navarrese ricomincia tosto le ostilità, dopo il trattato di Brétigny (1360) tra la Francia e l'Inghilterra. Nuovi dissensi tra C. e Giovanni II scoppiano per la successione al ducato di Borgogna, annesso alla corona francese. Nel 1361 C. interviene in Spagna nelle lotte tra i re di Castiglia e di Catalogna-Aragona, alleandosi or con l'uno or con l'altro.

Salito al trono di Francia, Carlo V muove vittoriosamente guerra al suo antico nemico: nel 1365 il re di Navarra, costretto a cedere i suoi stati normanni, ottiene in compenso la signoria di Montpellier e la restituzione a Giovanni II della contea d'Évreux e del Cotentin. Frattanto continua a intrigare con la Castiglia e l'Aragona, con Pietro il Crudele e il bastardo Enrico di Trastamare il quale, divenuto re, reclama da lui le piazze forti anteriormente occupate. Sottomesso il caso al papa, esse sono restituite in parte alla Castiglia; e si concerta il matrimonio di Eleonora, figlia d'Enrico, con l'erede navarrese (1372). Una nuova alleanza di C. con l'Inghilterra, induce Carlo V di Francia a prendere al Navarrese altri territorî e a fargli prigioniero il primogenito; e ancora una volta, il Malvagio si attira, con suo danno, l'inimicizia della Castiglia. Muore il 1 gennaio 1387, dopo aver represso severamente una sommossa a Pamplona. Della sua opera di governo occorre ricordare la fondazione della Cámara de comptos incaricata dell'amministrazione generale e delle Finanze.

Bibl.: F. de Alesón, continuazione degli Anales del Reyno de Navarra di Moret, VI, Tolosa 1891; Secousse, Mémoires pour servir à l'histoire de Charles II roi de Navarre, Parigi 1255-58; J. Yanguas y Miranda, Historia compendiada del Reyno de Navarra, San Sebastián 1832; A. Ballesteros, Historia de España, III, Barcellona 1922, v. anche navarra: Storia.

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