CAYMAN

Enciclopedia Italiana (1931)

CAYMAN (Cayman Islands; A. T., 153-154)


Gruppo di tre isole, scoperte il 10 maggio 1503 da Colombo, poste nel Mare Caraibico a ovest di Giamaica e a sud di Cuba, a 310 km. dalla prima e a 300 km. dalla seconda, tra 79°44° e 80°26′ long. O. e tra 19°44° e 19°46′ lat. N. Appartengono all'Inghilterra e costituiscono il resto di un'antica terra che univa la Sierra Maestra di Cuba con i rilievi dell'Honduras Britannico. Le precipitazioni oscillano tra 980 e 1060 mm. all'anno, con prevalenza in settembre e ottobre. Le isole hanno una superficie complessiva di 271 kmq. e una popolazione di 5253 ab. (1921) con una densità di 19 ab. per kmq. L'insediamento data dalla prima metà del sec. XVIII. L'isola maggiore e la più occidentale (Grand Cayman; lunga 27 km. e larga da 7 a 11, vasta 220 kmq., 3950 ab.) ha due centri: Georgetown (1070 ab. nel 1921) e Boddentown. Le altre due isole, poste a 120-150 km. E.-NE., sono Little Cayman e Carman Brac (rispettivamente 23 e 28 kmq. e 100 e 1200 ab.).

La popolazione è costituita per due quinti da Banchi, per un quinto da Negri e per il resto da Meticci. La maggiore risorsa economica è la pesca. Le isole dipendono politicamente da Giamaica.

Bibl.: Ch. A. Matley, The geology of the Cayman Islands, in Quarterly J. Geol. S., LXXXII (1926), III, pp. 352-87.

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