Roccatagliata Ceccardi, Ceccardo. - Poeta italiano (Genova1871 - ivi 1919). Cambiò spesso residenza e attività (fu tra l'altro insegnante e giornalista), conducendo una vita irregolare ed eccentrica, che ricorda per certi aspetti quella dei "poeti maledetti" francesi, da lui grandemente ammirati. Assai forti furono su di lui anche le influenze di Carducci, da cui desunse talune intonazioni civili e patriottiche, e di D'Annunzio, cui fu vicino nel fervente interventismo. La sua poesia, di spirito decadente contenuto entro forme classicheggianti (Il libro dei frammenti, 1895; Il viandante, 1904; Apua mater, 1905; Sonetti e poemi, 1910; Sillabe ed ombre, post., 1925), diede i suoi frutti migliori in un autobiografismo trasposto in una lirica celebrazione del paesaggio, dove l'intensità della sensazione o del ricordo si accompagna a una suggestiva musicalità dell'espressione; per questo aspetto essa ha esercitato un suo influsso sui poeti successivi, da Sbarbaro a Montale. Tra le altre sue opere si ricordano l'opuscolo Dai paesi dell'anarchia (1894) e la commedia Don Chisciotte (1916).
Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 88 (2017)
Primogenito di Lazzaro Jacopo Roccatagliata, piccolo proprietario di umili origini genovesi, e di Giovanna Battistina Ceccardi, di nobile famiglia originaria del borgo lunigianese di Ortonovo, nacque a Genova il 6 gennaio 1871. La coppia ebbe altri tre figli: Rinaldo (nato tra il 1872 e il 1874), Valentina ...
Poeta, nato il 6 gennaio 1872 a Genova, dove morì il 3 agosto 1919. L'attenzione del pubblico si volse a lui più per la singolare irruenza dell'indole sua e per la pietà delle strettezze in cui menò gran parte della vita, che per alto merito d'arte che avesse la sua produzione. Sebbene si professasse ...