CEFALO

Enciclopedia Italiana (1931)

CEFALO (Κέϕαλος, Cephalus)

Giulio Giannelli

Figura mitologica dell'antica Grecia. La forma più complessa e diffusa della leggenda (Apollodoro, III, I4, 15; Ovidio, Metam., VII, 687 segg.) faceva di Cefalo un bellissimo cacciatore, figlio di Deione, re della Focide: andato sposo a Procri innamorò di sé anche l'Aurora che lo rapì e non riuscendo ad ottenerne l'amore, gli diede modo di sperimentare l'infedeltà della moglie; Procri, a sua volta, si vendicò, tendendo al marito un inganno simile. Rappacificatisi allora i due coniugi, Cefalo uccise di lì a poco, per errore, la consorte con un arco. Esiliato per questo dall'Areopago, si rifugiò presso Anfitrione re di Tebe, lo aiutò nella guerra contro i Teleboi e ne ebbe in premio l'isola che da lui prese il nome di Cefallenia. Cefalo, oltre a formare il tipo di molte monete di Cefallenia, è rappresentato spesso sui vasi dipinti, specialmente nella scena del ratto da parte di Aurora.

Bibl.: Rapp., in Roscher, Lexicon d. griech. u. röm. Mythologie, II, i, col. 1089 segg., s. v. Kephalos; Preller-Robert, Griech. Mythologie, 4ª ed., I, p. 370; II, pp. 437, 441 seg., 447.

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