CELLES

Enciclopedia dell' Arte Medievale (1993)

CELLES

P. Scherer

Centro del Belgio (prov. Namur) posto in una vallata tributaria della Mosa, nel Condroz, non lontano da Dinant.C. raggruppa le sue case intorno alla chiesa dedicata a s. Adelino, che, ritiratosi qui alla fine del sec. 7°, diede vita a una fondazione monastica, cui nel sec. 10° subentrò un collegio di canonici. La chiesa di Saint-Hadelin, costruita alla metà del sec. 11°, costituiva il luogo di culto dei canonici ma anche la meta di assidui pellegrinaggi e il centro della comunità parrocchiale.Omogenea e quasi intatta, essa rappresenta oggi un notevole esempio degli edifici che nell'architettura romanica mosana dell'antica diocesi di Liegi costituiscono la fascia intermedia fra le grandi cattedrali e abbaziali imperiali e le modeste costruzioni parrocchiali. La sua pianta - trascrizione delle funzioni dell'edificio in volumi e spazi -, identica a quella delle chiese di Hastière e di Ciney, è a tale riguardo esemplare: presenta un avancorpo occidentale composto da una torre quadrata fiancheggiata da due torrette scalari semicircolari, un corpo longitudinale a tre navate di cinque campate su pilastri, un basso transetto poco sporgente, comune alle chiese canonicali e monastiche del Romanico mosano, e un coro chiuso da un'abside semicircolare fiancheggiata da due absidiole e due cripte, una sotto il coro e l'altra sotto la torre. All'interno della torre occidentale, sormontante la cripta a nove campate con volte a crociera e in parte rimaneggiata nel 1590, si sovrappongono un livello terreno e una tribuna aperti sulla navata da un'arcata a tutto sesto; voltata a crociera, la campata del pianoterra è limitata da arcate a tutto sesto su pilastri.A parte la torre, l'edificio, interamente in conci di pietra calcarea, è ritmato dalla successione di finestre a tutto sesto incorniciate da archi ciechi su lesene. All'interno, cui si accede da ingressi laterali, le navate e il transetto, coperti da un soffitto piano, presentano una serie di pilastri quadrati o cruciformi - con cornici d'imposta a profilo smussato - che conducono le arcate a tutto sesto fino alla crociera, ampiamente aperta da un arco-diaframma e arcate laterali più larghe. Innestati sul transetto, il coro e le absidiole sono coperti con volta a botte a tutto sesto chiusa da un semicatino. Sottostante al coro e a una porzione sopraelevata della crociera, la cripta orientale consta di nove campate coperte da volte a crociera su doubleaux e formerets retti da pilastri quadrati e con cornici smussate. Nell'arredo, vanno segnalati i bellissimi stalli gotici del sec. 13°, fra i più antichi del Belgio.

Bibl.: L.F. Genicot, Les églises romanes du pays mosan, Liège 1970; J. Lafontaine-Dosogne, Expressions artistiques du culte de Saint Hadelin, Liège 1970; J. Mertens, Sondages archéologiques dans l'église romane à Celles (Namur), in Mélanges d'archéologie et d'histoire de l'art offerts au Professeur Jacques Lavalleye, Louvain 1970, pp. 169-190; L.F. Genicot, Les églises mosanes du XIe siècle, I, Architecture et société (Recueil de travaux d'histoire et de philologie, 48), Louvain 1972.P. Scherer

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