CENOTAFIO

Enciclopedia Italiana (1931)

CENOTAFIO (cenotaphium, κενοτάϕιον, da κενός "vuoto" e τάϕος "sepolcro")

Goffredo Bendinelli

È il monumento sepolcrale vuoto innalzato alla memoria di un defunto sepolto altrove o del quale non sia stato possibile recuperare il cadavere. Poiche nell'antichità l'anima del morto che sia o si supponga rimasto senza sepoltura, viene ritenuta un'anima errabonda, suscettibile di mutarsi in cattivo genio, sul cenotafio viene invocato per tre volte il nome del morto affinché questo ne prenda possesso, e si celebrano sacrifici periodici come sopra un vero e proprio sepolcro. Sulla base di credenze assai primitive l'uso religioso del cenotafio è assai diffuso in tutto il mondo greco, sino dall'età omerica. Dalla Grecia l'uso dei cenotafî passò nel mondo romano. Vedi anche morte e tomba.

Bibl.: Hug, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., s. v. κενοτάϕιον.

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