FRANCIOTTI, Cesare

Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 50 (1998)

FRANCIOTTI, Cesare

Elena Del Gallo

Nacque a Lucca il 3 luglio 1557 da Michele e da Maria Bertolini, i cui antenati, a partire dal sec. XV, avevano spesso ricoperto cariche nelle magistrature della Repubblica lucchese, e che era legata da vincoli di parentela con la famiglia Della Rovere.

Sotto la guida di accreditati maestri intraprese lo studio del latino. All'età di dodici anni ricevette in eredità, da uno zio materno, un ricco legato destinato a mantenerlo in qualche celebre università. In contrasto con i progetti familiari, animato da una precoce vocazione, entrò nel convento di S. Domenico, ma venne ricondotto a casa dal padre e da alcuni parenti. Affinché apprendesse i primi elementi di logica prima di essere inviato all'università di Perugia, fu affidato dal padre alle cure di padre Giovanni Leonardi, fondatore della Congregazione della Madre di Dio, che abitava non lontano dal palazzo dei Franciotti. Qui conobbe Giovan Battista Cioni e Giorgio Arrighini, primi compagni del Leonardi, e si rafforzò nella vocazione religiosa.

Nel 1574 il vescovo di Lucca, monsignor A. Guidiccioni, approvò il progetto della nuova Congregazione fondata dal Leonardi e incoraggiò la vocazione del F., sempre fortemente osteggiata dai genitori. Il 20 marzo 1575 questi entrò nella Congregazione della Madre di Dio, seguito l'anno successivo dal fratello minore Giulio.

Il F. si dedicò con fervore dapprima agli studi filosofici e teologici, poi alla predicazione e all'insegnamento religioso a Lucca e soprattutto nei villaggi circostanti. Ordinato sacerdote il 23 sett. 1581 nella chiesa di S. Maria Corteorlandini, dove la Congregazione si era trasferita nel 1580, continuò la sua attività evangelizzatrice, che consisteva in frequenti prediche, semplici nel linguaggio, in commenti alle scritture, in inviti a convertirsi a una vita di pietà e di devozione con la pratica sacramentale.

Nel 1583 il F., accompagnato dal Leonardi, dal fratello Giulio, dall'Arrighini e da O. Buiamonti, si recò, per sciogliere un voto, in pellegrinaggio al santuario della madonna di Loreto, che visitò altre due volte, nel 1608 e nel 1622. I religiosi raggiunsero poi Roma, dove furono ricevuti dal pontefice e stabilirono i primi contatti con Filippo Neri.

Nel 1588 il F. si recò di nuovo a Roma, chiamato dal Leonardi affinché si perfezionasse nella pietà, nell'apostolato e nella dottrina. Durante il soggiorno romano entrò in familiarità con i padri dell'Oratorio e con lo stesso Filippo Neri, frequentò le scuole di teologia del Collegio Romano e della Minerva, e predicò nel 1589 l'Avvento nella chiesa di S. Giovanni de' Fiorentini e la quaresima in S. Spirito in Sassia. Furono assidui ascoltatori del F. il cardinale Cesare Baronio, Roberto Bellarmino, Ippolito Galantini e lo stesso Filippo Neri.

All'età di trentatre anni il F. venne nominato primo rettore della casa di Lucca, e successivamente fu confermato nello stesso incarico due volte. Dopo qualche tempo venne eletto rettore di S. Maria in Portico di Roma, ma rinunciò alla carica dopo un anno. Nel 1599 accompagnò il padre Leonardi, nominato dal pontefice commissario apostolico, ad Aversa per amministrarne la diocesi. La fama dell'operato dei due religiosi si diffuse a Napoli, dove il F. predicò molto, soprattutto nella chiesa dei filippini, durante l'anno santo del 1600. L'appellativo con cui la Congregazione era nota nel Regno di Napoli, "dei Franciotti", testimonia l'importanza della sua predicazione. A Napoli il F. pubblicò, su invito del Leonardi, la prima parte Delle pratiche di meditationi per avanti e dopo la santissima comunione, opera che in seguito ampliò e che ebbe presto un grande successo, come testimoniamo le numerose ristampe di area veneta, sedici, nel sec. XVII, e le edizioni pubblicate a Lucca, Ferrara, Forlì (1602) e Milano (1617).

Successivamente andò a Siena, dove predicò nella chiesa di S. Giorgio, suscitando l'entusiasmo dell'arcivescovo F.M. Tarugi e dell'intera cittadinanza. Durante la quaresima del 1623 predicò a Lucca tre volte la settimana nel palazzo pubblico. Nel 1624, in occasione della dieta generale dell'Ordine convocata da Urbano VIII in S. Maria del Portico, il F. si recò ancora una volta a Roma, dove si trattenne per l'anno santo del 1625. Il papa lo chiamò per ascoltarne un sermone e ne apprezzò l'abilità oratoria. Tornato a Lucca il F. scrisse, nel novembre 1626, le costituzioni per il monastero dell'Angelo e la vita del Leonardi.

Morì a Lucca il 9 dic. 1627.

La composizione di opere di devozione e di edificazione spirituale costituì il necessario supporto alla missione riformatrice e evangelizzatrice svolta dal F. e dalla Congregazione della Madre di Dio. Le fonti attestano la presenza di alcune opere manoscritte presso l'Archivio romano dell'Ordine, che al momento non è accessibile.

Le opere a stampa, pubblicate in diverse città e in successive edizioni, sono: Delle pratiche di meditazione…, Napoli 1600, Venezia 1607 e 1619; Delle verità discorsi XVIII, Lucca 1603; Viaggio al Monte Calvario, distinto in sei settimane, dove si medita la Passione del Signore, ibid. 1613, Venezia 1615, 1622, 1627; Historie delle miracolose imagini e delle vite de' santi, i corpi de' quali sono nella città di Lucca, Lucca 1613, Venezia 1629 (contiene anche la Historia del volto santo di Lucca, poi pubblicata separatamente a Roma nel 1627); Viaggio a Bethlemme, overo Meditationi della venuta del Signore nel mondo e della sua infanzia, Venezia 1615, 1622, 1626; Viaggio alla Santa Casa di Loreto, distinto in dodeci giornate…, ibid. 1616, 1622, 1625; Pratiche spirituali intorno a tre maniere di morte, ibid. 1619, 1622; Historia della vita del ven. padre f. Dionisio Martini, Lucca 1619; Il peccatore ai piedi della Croce sul monte Calvario, Venezia 1622, 1624; Ora d'oratione, ibid. 1622, 1624; Il giovane christiano e Il giovinetto christiano, ibid. 1611, 1616, 1623 (il testo è arricchito da Della giovane christiana, ibid. 1625, 1626, 1640); Novissima scelta di laudi che si cantano nelle veglie del Santissimo Natale, Lucca s.d.

Fonti e Bibl.: M. Dezza, Vita del ven. padre C. F.…, Roma 1680; F. Sarteschi, De scriptoribus Congregationis clericorum regolarium Matris Dei, Romae 1753, pp. 60 s.; C. Erra, Memorie de' religiosi per pietà e dottrina insigni della Congregazione della Madre di Dio, I, Roma 1759, p. 79; A. Guerra, Vita del venerabile p. C. F. da Lucca, Monza 1878; L. von Pastor, Storia dei papi, XI, Roma 1929, p. 436; F. Ferraironi, Tre secoli di storia dell'Ordine della Madre di Dio, Roma 1939, pp. 272-274; V. Pascucci, I movimenti ereticali in Lucca, in La Provincia di Lucca, 1969, n. 3, pp. 67-69; Ch. Sommervogel, Bibliothèque de la Compagnie de Jésus, III, col. 927; Dict. d'hist. et de géogr. ecclés., XVIII, col. 592.

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