Bale, Christian (propr. Christian Charles Philip)

Lessico del XXI Secolo (2012)

Bale, Christian (propr. Christian Charles Philip)


Bale, Christian (propr. Christian Charles Philip). – Attore britannico, (n. Haverfordwest 1974). Messosi in luce giovanissimo alla fine degli anni Ottanta del secolo scorso sotto la direzione di Steven Spielberg in Empire of the sun L’impero del sole (1987), si è successivamente imposto come uno degli interpreti di maggior talento della sua generazione. Attore di grande intensità e di sorprendente versatilità, verso la fine degli anni Novanta ha dato prova della sua crescita artistica in Velvet goldmine (1998), dove, diretto da Todd Haynes, si è calato con grande naturalezza nei panni di un giornalista musicale coinvolto in un’originale inchiesta ambientata nel pieno dell’epoca glam-rock degli anni Settanta. La definitiva consacrazione è avvenuta due anni più tardi, quando con il personaggio di Patrick Bateman di American psycho, tratto dall’omonimo romanzo di Bret Easton Ellis, riesce a imporsi a livello internazionale. L’inquietante figura di questo yuppie serial killer e l’imperturbabile maschera con cui B. riesce a restituirla lo collocano in breve tempo nella ristretta cerchia dei giovani ‘leoni’ della Hollywood del nuovo millennio. Un trasformismo da lui riproposto in El maquinista (2004; L'uomo senza sonno), film in cui interpreta un uomo che non riesce a dormire da un anno e che, stremato nel fisico e nella psiche, va alla caccia delle ragioni di questo suo disagio. La notevole impressione destata da questo personaggio ha convinto Christopher Nolan ad affidargli il ruolo di Bruce Wayne nella sua nuova e futuristica saga dell’uomo pipistrello inaugurata da Batman begins (2005) e poi gloriosamente proseguita con The dark knight (2008) e The dark knight rises (2012). La forza interpretativa di Bale non è tuttavia sfuggita anche a maestri come Terrence Malick, Michael Mann e Zhang Yimou, che rispettivamente in The new world (2005), Pubblic enemies (2009)e The flowers of war (2011) hanno saputo ulteriormente valorizzarne il talento. Un percorso artistico, quello di B., riconosciuto anche dall’Academy, che nel 2011 gli ha conferito un meritato premio Oscar come attore non protagonista per la sua sofferta interpretazione in The fighter (2010).

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