Smart, Christopher

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Poeta inglese (Shipbourne, Kent, 1722 - Londra 1771). Fu allievo del Pembrocke college di Cambridge, dove poi insegnò filosofia e retorica prima di trasferirsi a Londra nel 1749. Qui strinse amicizia con i più influenti artisti e scrittori (Ch. Burney, W. Hogart, D. Garrick, S. Johnson), collaborò a varî periodici e fondò, con l'editore J. Newbery, The midwife: or old woman's magazine (1750-53), scritto quasi interamente da lui con lo pseudonimo di Mary Midnight, nello stile umoristico alla Sterne che caratterizza molte delle sue prime pubblicazioni. Nel 1752 pubblicò i Poems on several occasions che, insieme a The Hilliad: an epic poem (1753), satira contro il poeta e saggista J. Hill, ne consacrò la fama di poeta. Mentre lavorava alla versione dell'opera omnia di Orazio (pubbl. in 4 voll. nel 1767), si manifestarono i primi sintomi di una malattia mentale, definita "mania religiosa", che lo costringerà a ripetuti ricoveri in manicomio (1756-63). In questi anni matura il nuovo corso della sua poesia: dopo la stesura di Jubilate Agno (pubbl. solo nel 1939; trad. it. 1983), poema profetico sul conflitto tra scienza e fede, e la traduzione dei Salmi, S. compone A song to David (1763), che è il suo capolavoro per le splendide immagini che gareggiano con quelle bibliche. Gli Hymnes for the amusements of children (1771) furono scritti nella prigione per debiti di Londra, dove S. morì dopo tre anni di reclusione.

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