Cianosi

Dizionario di Medicina (2010)

cianosi


Colorazione bluastra, diffusa o circoscritta, della pelle e delle mucose. La forma diffusa (detta c. generale) si manifesta quando l’emoglobina ridotta (e quindi non ossigenata) supera i 5 g per 100 ml di sangue: evento più facilmente riscontrabile in caso di aumento dell’emoglobina totale, mentre nelle anemie la c. difficilmente è presente. Compare per diminuita ossigenazione del sangue a livello dell’albero respiratorio, o per disturbo della circolazione locale (spasmo da freddo, morbo di Raynaud, acrocianosi, ecc.). Nella c. generale, il colorito bluastro diffuso è accentuato nelle parti più periferiche del corpo (mani, piedi, orecchie, naso, labbra). La c. compare sia in condizioni morbose dell’apparato respiratorio sia in malattie dell’apparato circolatorio. Tra le prime: affezioni in cui è ostacolato l’ingresso dell’aria nei polmoni (soffocazione), come edema della glottide, stenosi tracheobronchiale, paralisi o spasmo dei muscoli respiratori (epilessia, tetano, ecc.); malattie in cui è notevolmente ridotta la superficie respiratoria o sono fortemente rallentati gli scambi respiratori (polmonite, tubercolosi miliare, atelettasia, asma, enfisema polmonare, ecc.); processi morbosi che ostacolano la funzione inspiratoria del diaframma (come ascite, neoplasie addominali). Tra le seconde figurano molte cardiopatie, e in modo particolare i vizi mitralici e le malattie congenite di cuore.