CILICIO

Enciclopedia Italiana (1931)

CILICIO

Egidio Caspani

È un vestito ruvido tenuto a immediato contatto del corpo a scopo ascetico. Anticamente era un tessuto di peli di capra o di cammello: i Cilici ne ebbero quasi il monopolio (Plinio, VI, 143) e perciò nel mondo greco-romano tali stoffe, utilizzate per tende, vele, sacchi, vesti grossolane, ecc., presero il nome di "cilici", in ebraico saq donde derivò il nostro "sacco". Portarono abiti di cilicio forse alcuni profeti ebraici, e molti asceti cristiani, questi spesso nascondendolo sotto vesti comuni. Fu usato fra gli Orientali come abito di dolore, e nella Chiesa liturgicamente come abito di pubblica penitenza. Talora gli asceti, per maggior penitenza, se ne fabbricarono di fili di metallo o con punte.

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