cimitero Luogo destinato alla sepoltura dei morti sia per inumazione sia per tumulazione. La parola coemeterium (derivata dal gr. κοιμάω, «mettere a giacere») appare in iscrizioni paleocristiane per indicare anche una sola tomba, ma presto passa al significato esclusivo di agglomerato sepolcrale.
I c. dell’antichità, che nella moderna terminologia archeologica si preferisce chiamare necropoli, conobbero varie sistemazioni, dai sepolcri ipogei, ai grandi o piccoli mausolei, alle più modeste tombe terragne, ai colombari. Quelli paleocristiani ed ebraici furono costituiti da gallerie sotterranee (catacombe), che prevalsero a
Nell’ordinamento italiano ogni comune deve essere dotato di almeno un c.; si ammettono eccezioni per i comuni particolarmente piccoli, i quali possono riunirsi in consorzio tra loro e costruire c. consorziali. I c. devono avere determinati requisiti di ordine tecnico e igienico, secondo quanto prescrivono il testo unico delle leggi sanitarie e il regolamento di polizia mortuaria. I c. sono beni demaniali; vi sono, però, tuttora c. ‘particolari’, costituiti in base alla precedente legge sanitaria, che ne consentiva la costruzione e l’uso per gruppi di popolazione, congregazioni e qualsiasi altra associazione civile o religiosa.
Secondo