SIMON, Claude

Enciclopedia Italiana - V Appendice (1994)

SIMON, Claude

Paola Ricciulli

Romanziere francese, nato a Tananarive (Madagascar) il 10 ottobre 1913. Trascorsa l'infanzia a Perpignano, ha compiuto studi umanistici a Parigi, Oxford, Cambridge, e si è dedicato, in seguito, alla pittura. Il servizio militare e la guerra spagnola interruppero i suoi lunghi viaggi in Europa. Nel 1940, fatto prigioniero dai Tedeschi, venne deportato in Germania, da dove riuscì a fuggire. Nel dopoguerra si è ritirato a Salses, nei Pirenei, per intraprendere l'attività di viticoltore. S. è uno dei continuatori del nouveau roman, soprattutto dopo gli anni Cinquanta: contesta realismo e surrealismo, di cui critica il "disordine fallimentare" della scrittura automatica; e poiché l'invenzione è per lui progressiva, il testo letterario dev'essere letteralmente ''provocato''. Nel 1985 gli è stato conferito il premio Nobel per la letteratura.

Fin dal primo romanzo, Le Tricheur (1945), accostato dalla critica all'Etranger di A. Camus, emerge la tematica ricorrente di tutta la sua opera: il confronto fra l'uomo e la storia, nonché l'impossibilità assoluta per il primo di controllare la seconda. Ne deriva un messaggio in negativo di degradazione angosciosa del destino umano. L'importanza del linguaggio narrativo s'impone come veicolo della creazione letteraria, mentre le altre funzioni del romanzo andranno sempre più rarefacendosi, fino a scomparire, lasciando al lettore il compito di comprendere il testo attraverso una serie di segni ''altri'' (mancanza del soggetto del romanzo in La corde raide, 1947; lo scorrere del linguaggio insieme allo scorrere delle cose, degli uomini e del tempo in Le vent, 1957; associazioni arbitrarie e un progredire della frase per immagini incastrate, fino alla dissoluzione del narratore in L'Herbe, 1958; trad. it., 1961). La scrittura diviene sempre più una macchina per ricostruire l'immaginario di una coscienza che si racconta attraverso una riproduzione per certi aspetti allucinata dell'irrazionale, specchio della dinamicità della storia (assenza di punteggiatura, uso smodato di parentesi, punti esclamativi, participi presenti, assenza di maiuscole, puntini di sospensione anche all'interno delle parole).

Oltre alle citate, le opere più significative di S. sono: La route des Flandres (1960; trad. it., 1962); Le palace (1962; trad. it., 1965); Histoire, il suo capolavoro (Prix Médicis 1967; trad. it., 1971); La bataille de Pharsale (1969; trad. it., 1987); Orion aveugle (1970); Les corps conducteurs (1971); Tryptique (1975; trad. it., 1975); Leçon des choses (1975); Les géorgiques (1981); La chevelure de Bérénice (1984); L'Acacia (1989; trad it., 1994); due raccolte di racconti per bambini, Quatre matriochkas (1977) e Alphabet en images et couleurs (1981).

Bibl.: J.A.E. Loubère, The novels of Claude Simon, Ithaca (New York) 1975; Claude Simon: analyse, théorie, a cura di J. Ricardou, Parigi 1975; J. Fletcher, Claude Simon and fiction now, Londra 1975; K. Gould, Claude Simon's mythic muse, Columbia (South Carolina) 1979; S. Sykes, Les romans de Claude Simon, Parigi 1979; Orion blinded. Essays on Claude Simon, a cura di R. Birn e K. Gould, Lewisburg (Pennsylvania) 1981; M. Calle-Gruber, Itinerari di scrittura: nel labirinto del nouveau roman: M. Butor, A. Robbe-Grillet, C. Simon, Roma 1982; J. Hollenbeck, Eléments baroques dans les romans de Claude Simon, Parigi 1982; Claude Simon, a cura di M. Roelens, Perpignano 1986; R.W. Sarkonak, Claude Simon, les carrefours du texte, Toronto 1986; M. Bertrand, Langue romanesque et parole scripturale: essai sur Claude Simon, Parigi 1987; C. Britton, Claude Simon: writing the visible, Cambridge 1987; AA.VV., Sur Claude Simon, Parigi 1987; L. Dallenbach, Claude Simon, ivi 1988; M. Evans, Claude Simon and the transgressions of modern art, New York 1988; R.W. Sarkonak, Understanding Claude Simon, Columbia (South Carolina) 1989; M. Lindahl, La conception du temps dans deux romans de Claude Simon, Uppsala 1991; A. Didier, Claude Simon, Parigi 1991; B.J. Andres, Profils du personnage chez Claude Simon, ivi 1992; W. Nitsch, Sprache und Gewalt bei Claude Simon: Interpretationen zu seinem Romanwerk der sechziger Jahre, Tubinga 1992; M. Di Lonardo Troiano, New physics and the modern French novel: an investigation of interdisciplinary discourse, New York 1994; A.B. Duncan, Claude Simon: adventures in words, Manchester-New York 1994.

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