ACQUAVIVA, Claudio

Enciclopedia Italiana (1929)

ACQUAVIVA, Claudio

Giuseppe Castellani

Figlio di Giovanni Antonio, duca d'Atri, nacque in questa città il 14 settembre 1543, e fu cameriere segreto di Pio IV, poi di Pio V. Entrò, ventiquattrenne, fra i gesuiti nel noviziato di Sant'Andrea (22 luglio 1567). Dopo avere insegnato per poco tempo filosofia al Collegio romano, divenne successivamente provinciale di Napoli e di Roma; e il 19 febbraio 1581 fu eletto generale dell'Ordine, di cui tenne il governo fino alla morte (31 gennaio 1615). Nessun altro generalato fu più agitato e insieme più glorioso nella storia della Compagnia di Gesù; la quale, benché assalita da gravi difficoltà interne ed esterne, quali le controversie sulla grazia, le perturbazioni causate da alcuni membri dell'Ordine l'ostilità delle corti di Spagna e di Francia a cagione delle sentenze sul regicidio, e la poca benevolenza dello stesso Sisto V, risoluto di mutarne perfino il nome, continuò nondimeno, per la rara prudenza e il grande spirito di organizzazione del suo capo, a propagarsi e stabilirsi in tutto il mondo.

Oltre alla famosa Ratio studiorum (Napoli 1598), la cui paternità spetta sostanzialmente all'Acquaviva, ci restano di lui una copiosa raccolta di lettere encicliche, che hanno per oggetto precipuo la vita spirituale dei membri dell'ordine, secondo le regole tracciate da sant'Ignazio; le Industriae pro Superioribus... ad curandos animae morbos (Firenze 1600), ove l'A. ci si dimostra psicologo profondo; gli Esercizî spirituali, dati alla luce dal p. G. Filiti (Acireale 1908), le Ordinationes Generalium, quasi tutte dettate da lui, e pubblicate la prima volta nel 1595, con l'approvazione della quinta congregazione generale. Per facilitare la conoscenza degli Esercizî spirituali di Sant'Ignazio, e promuoverne la pratica, fece comporre, rivedendolo egli stesso, il Directorium exercitiorum spiritualium (Roma 1591). Nel 1598, diede poi incarico al p. Nicolò Orlandini di scrivere la storia generale della Compagnia, e quattro mesi prima di morire poté dare l'imprimatur al primo volume. Delle Annuae litterae Soc. Jesu, il primo volume apparve a Roma nel 1583.

Bibl.: Institutum S. J., III, Firenze 1893; Sacchini-Jouvancy, Historia S. J., par V sive Claudius, Roma 1661-1710; Sommervogel, Biblioth. de la C. d. J., s. v.; Astrain, Historia de la Compañia de Jesús, III, Acquaviva, Madrid 1909, p. 211 seg. Per la Ratio studiorum; M. Pachtler, Ratio studiorum et institutiones scholasticae S. J., Berlino 1887; C. Gomez Rodeles, Monumenta paedagogica S. J., Madrid 1901.

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