CLEMATIDE

Enciclopedia Italiana (1931)

CLEMATIDE (lat. sc. Clematis; dal gr. κλῆμα "viticcio", perché piante rampicanti)

Giovanni E. Mattei

Genere di piante della famiglia Ranunculacee, a fusto legnoso, scandente, raramente suffruticose o erbacee, con foglie opposte, ternate o pennate, di rado semplici, a piccioli sovente volubili. I fiori ascellari, solitarî o panicolati, hanno 4 sepali petaloidei: bianchi, azzurri, violetti, raramente rossi; petali mancanti, stami e pistilli numerosi: i frutti sono formati di achenî caudati per la presenza dello stilo persistente. Sono separati da questo i generi Atragene e Naravelia. Biologicamente i fiori di Clematis sono entomofili, quelli di Clematis coccinea, sono ornitofili: alcune specie, dell'emisfero australe, sono poligamo-dioiche o meglio a fiori dimorfi.

Si conoscono oltre 150 specie di Clematide sparse per tutte le regioni temperate del globo, scarse fra i tropici. Sono piante acri o vescicatorie; alcune, a fiori grandi, brillantemente colorati, come Clematis florida, lanuginosa, patens, viticella e i loro ibridi, si coltivano sovente nei giardini. Nella nostra flora sono comuni: C. vitalba L., C. viticella L., C. flammula L., C. recta L.

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