CLEOPATRA III, detta Thea

Enciclopedia Italiana (1931)

CLEOPATRA III, detta Thea

Raimondo Bacchisio Motzo

Figlia di Tolomeo VI Filometore e di Cleopatra II; il padre la promise prima al fratello Tolomeo VII (Evergete II) e la diede poi ad Alessandro Bala pretendente e re di Siria, verso il 150 a. C. Ma, nato dissidio fra i due sovrani, Filometore tolse la figlia ad Alessandro e la diede al suo competitore Demetrio II Nicatore, da cui essa ebbe due figli, i futuri Seleuco V e Antioco VIII Gripo. Demetrio II, durante la spedizione nelle provincie orientali, cadde prigioniero dei Parti e contrasse unione con una principessa partica. C. diede allora la sua mano e la corona ad Antioco VII Sidete, che morì combattendo contro i Parti che avevano liberato Demetrio per contrapporglielo. Incerto è se C. si riunisse a Demetrio, ma quando questi fu battuto dall'usurpatore Alessandro Zabina essa gli negò rifugio e soccorso, sinché perì. Cercò di governare prima per conto del figlio Seleuco V, poi, guastatasi con questo e disfattasene, per l'altro figlio Antioco VIII, il quale, temendo le insidie dell'ambiziosa madre, ne provocò la morte (121-120 circa).

Bibl.: F. Stähelin, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., XI, col. 785 segg.; A. Bouché-Leclercq, Histoire des Séléucides, I, Parigi 1914, p. 338 segg.

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