CODOGNO

Enciclopedia Italiana (1931)

CODOGNO (A. T., 24-25-26)

Manfredo Vanni

Piccola cittadina della provincia di Milano, situata a 58 m. s. m., nella bassa, monotona, ma fertilissima pianura lombarda, e precisamente nel tratto limitato a O. dal Lambro, a S. dal Po, e a E. dall'Adda. È importante nodo ferroviario, perché posta sulla ferrovia Milano-Piacenza, nel punto di diramazione della linea verso Cremona. La popolazione della città è di 8629 ab. (il comune di cui è capoluogo, vasto 20,76 kmq., ne ha 10.838). È notevole la chiesa parrocchiale con facciata di laterizî, in stile che già accenna al barocco, dovuta a G. B. Regorini (1584). Codogno ha soprattutto importanza nel commercio agricolo, essendo centro di un fertilissimo territorio, dove si coltivano cereali e viti e dove si allevano, nelle praterie artificiali, ottime razze di bovini, ai quali si deve la fiorentissima industria dei latticinî (burro e formaggi grana). Fiorenti sono anche le industrie della seta greggia e delle tele di cotone.

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