Farrell, Colin

Lessico del XXI Secolo (2012)

Farrell, Colin


Farrell, Colin. ‒ Attore irlandese (n. Castleknock, Dublino, 1976). L’aspetto da eterno ragazzo ribelle e sprezzante delle regole gli ha garantito un esordio da protagonista, nel 2000, nel campo di addestramento per reclute immaginato da Joel Schumacher in Tigerland. Dopo averne fatto una delle giovani promesse del cinema internazionale, il regista lo ha scelto nuovamente a due anni di distanza per il ruolo di un bugiardo impenitente in Phone booth (2002; In linea con l’assassino). Questa consacrazione definitiva gli ha garantito ruoli da protagonista in film d’autore come Alexander (2004) di Oliver Stone, nella parte di Alessandro Magno, The new world, (2005) rielaborazione cinematografica a opera del regista Terrence Malick della leggenda di Pocahontas, Cassandra's dream (2007; Sogni e delitti) di Woody Allen, amara parabola sulla decadenza morale di due fratelli, e In Bruges (2008; La coscienza dell’assassino) di Martin McDonagh, dove ricopre il ruolo di un eccentrico sicario che gli è valso la vincita del Golden globe 2009. Da allora ha scelto spesso di interpretare personaggi tormentati, come il poliziotto corrotto di Pride and glory (2008; Il prezzo dell’onore) di Gavin O’Connor, il fotografo di guerra di Triade (2009) di Danis Tanovic, il tenente polacco in prigionia di The way back (2010) di Peter Weir e l’ex carcerato in cerca di riscatto di London boulevard (2010) di William Monahan.

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