ALBANI, Colli

Enciclopedia Italiana - I Appendice (1938)

ALBANI, Colli (II, p. 93)

Giovanni Dalmasso

Vini dei Colli Albani. - I Colli Albani costituiscono prevalentemente la zona ben nota nell'enologia italiana sotto il nome di Castelli romani e già famosa presso i Romani per i suoi vini, specialmente quelli del Tuscolo e di Albano. Certo si è che tutto ivi concorre per dare dei prodotti eccellenti: il clima temperato per la vicinanza del mare, il terreno di natura vulcanica, sciolto, fertile, caldo; i vitigni (in prevalenza Trebbiano giallo o Greco di Velletri, Bello Velletrano o Bellone, Trebbiano verde o Verdicchio, Malvasia nostrale e Malvasia rossa); il sistema di coltivazione (vigneto specializzato a basso ceppo, con uno o più capi a frutto).

La vinificazione è caratterizzata anzitutto dalla vendemmia molto tardiva, si che sovente l'uva (uva infavata) è colpita dalla forma larvata della Botrytis cinerea. La fermentazione si fa avvenire in un locale a terreno (tinello) e si svolge molto lentamente. In aprile-maggio il vino s'ingrotta, cioè si passa in locali sotterranei, talora molto profondi, vere grotte scavate nel tufo, in cui sono allogate botticelle di circa 10 ettolitii. Da queste il vino non si toglie che per portarlo al consumo (che avviene quasi del tutto nell'annata), servendosi dei caratteristici barili, accatastati sui tradizionali carrì a vino o su moderni autoveicoli.

I vini tipici dei Castelli romani sono bianchi, d'un bel colore giallo dorato, d'un sapore talora secco, ma più spesso amabile (pastosi o cannellini). Molto meno diffusi sono i vini rossi (ottenuti dall'uva del vitigno Cesanese o Bovino nero). Con decreto 2 maggio 1933 del Ministero dell'agricoltura e foreste, in base alla legge 10 luglio 1930, n. 1164, per la difesa dei vini tipici e relativo regolamento, venne delimitata la zona di produzione dei vini dei Castelli romani, che furono distinti in 7 tipi e quindi 7 zone: 1. Frascati; 2. Montecompatri; 3. Colonna; 4. Marino; 5. Colli Albani; 6. Colli Lanuvini; 7. Velletri. Quantitativamente i più importanti sono il 1°, il 4°, il 5°, il 6° e il 7°, di cui si producono in media 150 mila hl. all'anno per ciascuno. Complessivamente si può calcolare che la produzione di vino dei Castelli s'aggiri su un milione d'ettolitri di cui 9/10 di vino bianco.

© Istituto della Enciclopedia Italiana - Riproduzione riservata

CATEGORIE
TAG

Trebbiano giallo

Colli lanuvini

Montecompatri

Fermentazione

Colli albani