COLOMB-BÉCHAR

Enciclopedia Italiana - III Appendice (1961)

COLOMB-BÉCHAR

Mario ORTOLANI

. Oasi del Sahara algerino, a sud dei rilievi dell'Atlante, con grosso centro, parte indigeno e parte coloniale moderno. L'oasi sta a circa 400 km in linea d'aria dal Mediterraneo, a SSO di Orano, poco sotto gli 800 metri di altitudine: il palmeto si snoda sulla traccia dell'uadi Béchar, su una decina di chilometri di lunghezza. L'abitato indigeno consta di due nuclei: il qaṣr e la qaṣba. La parte moderna risulta pure distinta in due quartieri: l'arabo, a scacchiera, e l'europeo, sul tipo di una città-giardino. Secondo il censimento del 1948 il comune aveva una popolazione di 42.019 abitanti; ma si tratta di un comune esteso per circa 27.000 km2. A Colomb-Béchar Ville, cioè nell'abitato aderente all'oasi, vivevano soltanto 14.604 persone. Capolinea ferroviario (ferrovie da Orano e dal porto di Nemours, presso Oujda) e testa di ponte per la traversata automobilistica del deserto, C.-B. è divenuta una base commerciale di notevole consistenza. La prosperità si è ulteriormente accresciuta con lo sfruttamento dei giacimenti carboniferi di Kenadza. C.-B. è capoluogo di uno dei due dipartimenti - detto della Saoura - in cui si suddivide l'Algeria del sud (780.000 km2 e 156.910 ab. nel 1958).

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