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congiuntivo

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In grammatica, modo indicante la volontà, la possibilità, la proiezione nel futuro dell’azione pensata (quindi spesso usato a designare il futuro). Il suo impiego viene sovente a coincidere con quello dell’ottativo; ciò ha fatto sì che in latino e in germanico i due modi si siano fusi in uno e che nel greco della koinè l’ottativo sia scomparso lasciando in eredità al c. le proprie funzioni. Nelle lingue moderne l’uso del c. è molto ristretto.

In italiano, il c. ha, come in latino, quattro tempi (presente, imperfetto, passato e trapassato), e si adopera per lo più in proposizioni subordinate. In proposizioni indipendenti, il presente del c. supplisce alle persone dell’imperativo che mancano, per esprimere comando, consiglio, preghiera, augurio, concessione (si mettano in salvo; sia pure!). Sempre in proposizioni indipendenti, può inoltre esprimere dubbio (che sia matto?) o desiderio; nel secondo caso, s’adopera l’imperfetto per riferirsi al presente o al futuro (potessi almeno rivederlo!), il trapassato riferendosi a tempi anteriori (fossi stato più cauto!).

Vedi anche
modo La forma particolare di essere o di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e simili. diritto Il modo è tradizionalmente considerato un elemento accidentale del negozio giuridico. Consiste in un onere o peso che può essere imposto all’erede e al legatario (art. 647 c.c.); può essere altresì ... ottativo Modo che nel sistema verbale di alcune lingue ha la funzione di esprimere il desiderio e la possibilità. ● Nella famiglia linguistica indoeuropea l’ottativo, in età storica, appare conservato in indoiranico, in tocario e in greco, e in parte nel baltico, sotto la forma del permissivo, e in slavo, in ... modalità modalità matematica Nella logica, ciascuno dei modi con cui può configurarsi il nesso fra soggetto e predicato. ● Nella sillogistica aristotelica, i giudizi erano distinti a seconda che il nesso che univa il soggetto al predicato non fosse più la semplice asserzione di uno stato di fatto (S è P), ... perifrasi Circonlocuzione o giro di parole con cui si significa una qualsiasi realtà cui ci si potrebbe riferire direttamente con un unico termine: Colui che tutto move (Dante), per definire Dio, motore dell’universo. Forme perifrastiche Nel linguaggio della grammatica e della linguistica, quelle costituite da ...
Categorie
  • GRAMMATICA in Lingua
Tag
  • PROPOSIZIONI SUBORDINATE
  • IMPERATIVO
  • OTTATIVO
  • LATINO
Altri risultati per congiuntivo
  • CONGIUNTIVO o soggiuntivo
    Enciclopedia Italiana (1931)
    (dal lat. subiunctivus e coniunctivus, traducenti la forma greca normale ὑποτακτικὴ ἔγκλισισ e rispettivamente quella meno comune συνζευκτική; fr. subjonctif; sp. subjontivo; ted. Konjunktiv; ingl. conjunctive) Giacomo Devoto Modo del verbo (v.) che indica l'azione sotto il punto di vista della possibilità ...
Vocabolario
congiuntivo
congiuntivo agg. e s. m. [dal lat. tardo coniunctivus, der. di coniungĕre «congiungere»]. – In genere, che congiunge, che serve a congiungere. In partic.: 1. In grammatica: a. Pronome c., sinon. raro di pronome relativo; particella c.,...
congiuntiva
congiuntiva s. f. [uso sostantivato dell’agg. congiuntivo]. – In anatomia, esile membrana mucosa che riveste la superficie posteriore delle palpebre per ripiegarsi poi a ricoprire la parte anteriore del bulbo oculare (a livello del quale...
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