Celtis ‹zèltis›, Conrad. - Umanista tedesco, il cui cognome era propriamente Pi ckel (Wipfeld, Schweinfurt, 1459 - Vienna1508); nel 1486 pubblicò una Ars versificandi et carminum; nello stesso anno venne a Roma, già celebre per la sua multiforme attività. Nel 1487, primo fra i tedeschi, fu incoronato poeta nella dieta imperiale di Norimberga. Sull'esempio dell'Accademia Romana fondò varie sodalitates, centri di studî umanistici, a Cracovia, Buda e Heidelberg. Scrisse odi ed elegie (Amorum libri IV, 1502; Libri Odarum IV, post. 1513); fu primo editore di Rosvita (1501) e scopritore della Tabula Peutingeriana.
(traduzione greca del vero nome, Conrad Pickel). - Umanista tedesco e poeta latino, nato il 1° febbraio 1459 a Wipfeld presso Schweinfurt, morto il 4 febbraio 1508 a Vienna. A diciassette anni fuggì dalla casa paterna, e studiò dapprima a Colonia (1477) poi a Heidelberg (1484) con Rudolf Agricola. Dopo ...