Consumatóre

Enciclopedia on line

consumatóre In diritto, persona fisica che acquista o utilizza beni o servizi per scopi non riferibili all'attività professionale eventualmente svolta. In biologia, organismo eterotrofo che in una catena alimentare si ciba di altri organismi. È detto c. primario, secondario o terziario a seconda che si nutra di organismi autotrofi (piante), oppure di altri organismi eterotrofi, erbivori o carnivori.

Diritto

I diritti dei consumatori nella Carta dei diritti dell'Unione Europea e nella Costituzione europea

La dimensione costituzionale dei diritti dei c. ha ottenuto la sua definitiva consacrazione con l'approvazione della Carta di Nizza (2000), e con l'approvazione della Costituzione europea (2004), subordinata, quest'ultima, alla ratifica dei 25 paesi membri. Tuttavia, la Carta di Nizza, ora inglobata nel testo della Costituzione, è utilizzata non più solo come documento politico, ma anche come documento giuridico, e su essa si incentrano ormai molte decisioni nazionali e della stessa Corte di giustizia. L'incorporazione della Carta di Nizza nel testo della Costituzione implica il riconoscimento della sua valenza giuridica e non soltanto politica: pertanto comporta l'applicabilità diretta di queste disposizioni ai rapporti tra privati. L'elevazione dei diritti della persona - intesa come c. - al rango costituzionale europeo ha dunque una duplice valenza: vincola gli organi comunitari e gli Stati membri, ma vincola anche i giudici nazionali. In tal modo, la Drittwirkung dei principi riconosciuti e garantiti può avvenire in modo indiretto - oppure di riflesso - nei rapporti tra privati.

Il Codice del consumo

La storia del diritto dei c. in Italia si intreccia con la storia del diritto dei c. in ambito comunitario e con l'evolvere del diritto costituzionale e della situazione politica, economica e sociale del paese. I piani di sviluppo elaborati dalla Commissione europea costituiscono la linea secondo la quale dovrebbe evolvere anche il diritto dei c. nelle esperienze nazionali. La grande novità registrata dall'esperienza italiana è rappresentata dall'approvazione del Codice del consumo (2005). Composto da 146 articoli, che comprendono la maggior parte della normativa sulla tutela dei consumatori emanata negli ultimi 25 anni dall’Unione Europea, e predisposto secondo le regole e al fine di perseguire gli scopi stabiliti dalla l. 29 luglio 2003, nr. 229, questo corpus di regole sostituisce le raccolte che, a livello dottrinale, si erano promosse con la finalità di riunire in un unico testo le norme concernenti i consumatori. Questa compilazione si presenta come una sorta di 'manifesto' dei diritti dei c., perché qui sono raccolte tutte, o quasi, le regole che istituiscono i diritti in capo al c. e i rimedi consentiti dall'ordinamento per farli valere. Il Codice del consumo costituisce dunque l'ultimo tassello di una lenta e difficile costruzione del diritto dei c. nel nostro paese.

Diritti e rimedi Il Codice è organizzato secondo la tecnica normativa propria delle esperienze continentali, che dapprima istituiscono il diritto e in seguito la tecnica per tutelarlo, cioè il rimedio, a differenza di quanto accade in common law, ove si pensa, si ragiona e si opera sulla base dei rimedi. Al di là delle novità che il testo presenta, è importante sottolineare che sono rare le esperienze in ambito comunitario giunte a questo stadio. Nella gran parte dei casi, la disciplina riguardante i diritti dei c. è affidata a leggi speciali, non coordinate tra loro, oppure è inserita nei codici civili, almeno per quanto riguarda le regole afferenti a materie di quell'ambito.

Approfondimenti

Lo status giuridico di consumatore: caratteristiche e singole accezioni di Emilio Graziuso

I primi passi dell'azione di classe a tutela dei consumatori di Angelo Danilo De Santis

La pasta alimentare cinese "Longkou Fen Si" La conquista dell'IGP in Europa ed il contesto internazionale di Francesca Leonardi

CATEGORIE
TAG

Diritto costituzionale

Costituzione europea

Commissione europea

Codice del consumo

Catena alimentare