Convertiplano

Enciclopedia on line

fig

Velivolo tipo VTOL in cui il sistema di propulsione e di sostentamento, a elica, opportunamente orientato, è unico, per il volo sia verticale sia orizzontale (v. .). A differenza di altre configurazioni studiate negli anni 1950 e 1960 per i VTOL, il c. rappresenta la soluzione ingegneristicamente più valida, più economica e di più ampia applicabilità, grazie all’impiego dei materiali compositi (laminati in fibre di carbonio e resine epossidiche) per la costruzione dei rotori e di gran parte della struttura, di propulsori a turboelica leggeri e potenti, e dell’avionica per i sistemi di controllo e di volo. Il c. è costruito come un normale aereo e presenta due rotori posti all’estremità delle ali i quali basculano da una posizione verticale, per decollare come un elicottero, a una posizione orizzontale per il volo rettilineo, sfruttando per il sostentamento la portanza delle ali. Rispetto all’aeroplano normale, il c. presenta il notevole vantaggio di non richiedere piste, pur conservando in buona misura le caratteristiche di velocità. Rispetto all’elicottero, del quale ripete le peculiari caratteristiche della traslazione verticale e del volo stazionario, presenta il vantaggio di una maggior velocità in volo orizzontale; manca il rotore posteriore per la presenza di due rotori alari che forniscono anche una maggiore stabilità in volo.

Il c. è nato per applicazioni militari. Il primo esemplare di c. commerciale, Bell-Agusta BA609, è stato certificato nel 2007.

CATEGORIE
TAG

Materiali compositi

Turboelica

Elicottero

Aeroplano

Portanza