Corasmia (arabo Khwārizm) Regione dell’Asia centrale che comprende la striscia di terra coltivata intorno al corso inferiore dell’Amudar´ja, importante per le risorse agricole e per la posizione rispetto alle vie di comunicazione. La regione prende anche il nome, specialmente nell’uso europeo, da
Occupata dagli Achemenidi (6°-4° sec. a.C.), la C. si mantenne indipendente di fronte ad Alessandro e ai regni ellenistici; tra 1° e 3° sec. d.C. subì il dominio indo-sciita dei Kuṣāṇa. Nel 712 la conquistò il capitano musulmano Qutaiba ibn Muslim; nel 995 la dinastia ormai autonoma degli shāh estese il suo potere su tutto
Le testimonianze archeologiche vanno dall’età neolitica (fortezza di Janbas Kala, 4°-3° millennio a.C.), a quella degli Achemenidi (fortezza di Kyuzeli Gir, 6°-5° sec. a.C.), a quella ellenistica (città di Janbas Kala) e del periodo Kuṣāṇa (località di Toprak Kala). Agli ultimi secoli del 1° millennio a.C. data il primo impulso all’urbanizzazione (impianto regolare cinto da mura). Anche il periodo medievale è rappresentato da cospicui trovamenti (insediamenti fortificati di Berkut Kala, Yakke Parsan, Teshik Kala).