Corpo apoptotico

Enciclopedia della Scienza e della Tecnica (2008)

corpo apoptotico

Stefania Azzolini

Vescicola derivante dalla frammentazione del nucleo e del citoplasma di una cellula durante un processo di apoptosi, successivamente fagocitata dai macrofagi. La maggior parte delle cellule eucariotiche possiede la capacità di ‘suicidarsi’ mediante l’attivazione di un programma di morte cellulare programmata che prende il nome di apoptosi. A livello citologico, l’apoptosi si manifesta secondo modalità ben caratterizzate e che permettono di individuare una cellula in apoptosi all’interno di una popolazione cellulare. La cellula in apoptosi perde volume, si condensa, si separa dalle cellule vicine, perde le specializzazioni di membrana ed espone sulla sua membrana plasmatica componenti di solito nascoste o poco esposte. A livello nucleare, si osserva la disgregazione del nucleolo, il taglio della lamina nucleare, la condensazione e il taglio della cromatina in frammenti di 180÷200 paia di basi o di multipli interi di questi numeri; inoltre, granuli di cromatina degradata si spostano verso la periferia del nucleo stesso assumendo una tipica forma a mezzaluna. Frammenti di diverse dimensioni di materiale nucleare raggiungono in seguito la membrana plasmatica dove vengono circondati da evaginazioni della membrana stessa e che conferiscono alla cellula un aspetto a bolle (blebbing). Queste bolle si staccano dal corpo cellulare portando con sé parte del materiale sia citoplasmatico sia nucleare e dando origine ai suddetti corpi apoptotici che vengono poi fagocitati dalle cellule vicine. Poiché non si ha versamento di materiale citosolico, la cellula scompare senza dare luogo a fenomeni infiammatori, a differenza del processo necrotico, in cui le cellule si gonfiano, si lisano e rilasciano materiale citoplasmatico nell’ambiente circostante e soprattutto permettono la fuoriuscita di enzimi lisosomali che provocano fenomeni di infiammazione secondaria. L’apoptosi è coinvolta in diversi processi come l’embriogenesi, la selezione delle cellule T che avviene nel timo e la risposta immunitaria. Svolge inoltre un importante ruolo di regolazione poiché permette l’eliminazione di quelle cellule che sono state prodotte in eccesso o che hanno subito un danno irreversibile o massivo al loro patrimonio genetico o che sono sfuggite ai meccanismi di controllo dello sviluppo cellulare.

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