TOMMASI-CRUDELI, Corrado

Enciclopedia Italiana (1937)

TOMMASI-CRUDELI, Corrado

Agostino Palmerini

Anatomopatologo, nato a Pieve Santo Stefano (Arezzo) il 3 febbraio 1834, morto il 30 maggio 1900. Iniziati gli studî a Pisa e a Firenze; li continuò a Parigi, Vienna, e specialmente a Berlino dove fu allievo di R. Virchow. Laureatosi nel 1854, fu incaricato dell'insegnamento dell'anatomia patologica all'istituto di studî superiori di Firenze donde nel 1865 passò a Palermo e nel 1870 a Roma.

Prese parte alle guerre del 1859 e del 1861 come medico e come ufficiale combattente.

A Roma nell'ospedale di S. Spirito fondò l'istituto di anatomia patologica. Il T.-C. è pertanto da considerarsi l'antesignano a Roma degli studî d'anatomia patologica e d'igiene, cattedre che dopo di lui furono tenute con sommo onore rispettivamente da E. Marchiafava e da A. Celli. Nel 1892 il Tommasi-Crudeli fu eletto senatore del regno.

Scrisse sui vasi linfatici del testicolo (1863), sulla trombosi e l'embolia (1864), sul sarcoma (1871), sul linfoma del periostio (1871), sulla melanemia, ecc. Nel campo dell'igiene s'occupò specialmente del colera, del carbonchio, della malaria, della riforma della polizia dei costumi. Nel 1883 fondò un laboratorio d'igiene. Nel 1882-83 pubblicò a Roma un trattato d'anatomia patologica in due volumi.