• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le App
    • Skill
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

coscienza infelice

Dizionario di filosofia (2009)
  • Condividi

coscienza infelice


Figura della dialettica dell’autocoscienza nella Fenomenologia dello spirito di Hegel, che ha come riferimento storico la religione giudaica e quella cristiana. In tale figura la coscienza si sdoppia in una coscienza mutevole e in una immutevole. L’uomo attribuisce la prima a sé, la seconda a un essere trascendente (Dio). Ciò che appartiene all’al di qua appare all’uomo come qualcosa di mutevole, di inessenziale, di caduco, e dunque privo di valore; la speranza umana è tutta rivolta al trascendente. Ma questa speranza è «senza compimento», perché l’al di là è «irraggiungibile», qualcosa che «nel raggiungimento sfugge o piuttosto è già sfuggito». Il rapporto della coscienza con l’immutabile, con il trascendente, è quindi un rapporto infelice, che nasconde e presuppone una lacerazione, una scissione della coscienza all’interno di sé stessa. Da questa scissione la coscienza non riesce a recuperarsi. Il suo atteggiamento verso il trascendente si configura quindi come qualcosa di doloroso, come nostalgia per una conciliazione impossibile, come «devozione»: «Il suo pensare come tale rimane l’indistinto brusio del suono delle campane, o una calda nebulosità, un pensiero musicale che non giunge al concetto. Spinta da questa nostalgia, la coscienza si mette alla ricerca dell’immutabile come fosse qualcosa di singolo, e registra l’ennesimo scacco, poiché essa trova soltanto un sepolcro» (allusione alle Crociate). La figura della c. i. ha avuto una grande importanza nella storia del pensiero filosofico: l’interpretazione della religione cristiana data da Feuerbach (➔) come situazione di scissione della coscienza umana, deve moltissimo a tale figura. Della c. i. Wahl (➔) ha fatto la chiave di volta dell’intera filosofia di Hegel.

Vedi anche
Georg Wilhelm Friedrich Hegel Hegel ‹héeçël›, Georg Wilhelm Friedrich. - Filosofo (Stoccarda 1770 - Berlino 1831). Dopo aver compiuto gli studî ginnasiali nella sua città, entrò nel 1788 nello Stift di Tübingen, una sorta di seminario protestante, dove ebbe come condiscepoli Schelling e Hölderlin, con i quali condivise gli entusiasmi ... soggetto Argomento, tema oppure la persona o la cosa che viene presa in considerazione per determinati motivi. filosofia Come termine filosofico, soggetto ha assunto un significato che per certi aspetti è esattamente antitetico a quello che esso aveva in origine. Il latino subiectum, che traduce il greco ὑποκείμενον, ... autocoscienza filosofia La coscienza che l’io ha di sé stesso. Il termine ha trovato la più larga utilizzazione nel linguaggio idealistico, a partire da Kant in cui l’autocoscienza è la coscienza che ha di sé l’io puro quale condizione trascendentale del conoscere. Una posizione di maggiore rilievo l’autocoscienza ... io Pronome di 1ª persona, usato cioè dalla persona (o cosa personificata) che parla quando si riferisce a sé stessa. Sia nel linguaggio della filosofia e psicologia sia nell’uso corrente, designa la personalità umana, l’uomo in quanto ha coscienza di sé stesso. filosofia Nella filosofia moderna, il pronome ...
Tag
  • AUTOCOSCIENZA
  • TRASCENDENTE
  • DIALETTICA
  • FEUERBACH
  • FILOSOFIA
Vocabolario
infelice
infelice agg. [dal lat. infelix -icis, propr. «infecondo», comp. di in-2 e felix (v. felice)]. – 1. a. In senso soggettivo, di persona che non si sente felice, che ha lo spirito profondamente rattristato, tormentato da dolori, afflitto...
cosciènza
coscienza cosciènza (letter. ant. consciènza, consciènzia) s. f. [dal lat. conscientia, der. di conscire; v. cosciente]. – 1. a. Consapevolezza che il soggetto ha di sé stesso e del mondo esterno con cui è in rapporto, della propria identità...
  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le App
    • Skill
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali