Crinoidi

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fig

Classe di Echinodermi Pelmatozoi, la sola fra questi che conti rappresentanti viventi. Detti gigli di mare, sono caratterizzati (v. fig.) dal possedere un calice o teca che rappresenta il corpo del disco centrale (o crinoide), costituito da piastre scheletriche e dal quale si irradiano appendici articolate (cirri) e altre più lunghe (braccia), provviste di ramificazioni laterali lanceolate (pinnule) che portano le gonadi. In alcuni C., che vivono fissi a profondità considerevoli del mare, alla base del calice si aggiunge un peduncolo (columna) formato da molti dischi scheletrici sovrapposti o (ossicoli) fra loro articolati.

Lo sviluppo dei C. dà luogo a una larva ciliata libera e natante, doliolaria, che poi si fissa per mezzo di un peduncolo nel cosiddetto stadio pentacrinoide, per la somiglianza con l’adulto del genere Pentacrinus. In Antedon, la larva, perduto il peduncolo, sviluppati i cirri dorsali e allungate le braccia, si trasforma nell’adulto libero.

I C., che ebbero grande sviluppo nell’era paleozoica, sono oggi in notevole diminuzione. Sono suddivisi in 5 sottoclassi: gli Articolati, con rappresentanti viventi, e le sottoclassi estinte Camerata, Cladida, Disparida, Flexibilia.

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