Critolào di Faselide. - Filosofo peripatetico (prima metà sec. 2º a. C.); successore, pare, di Aristone di Ceo nello scolarcato, fece parte, con Carneade e con Diogene di Seleucia, dell'ambasceria mandata nel 155 da Atene a Roma. Pur combattendo lo stoicismo, il suo aristotelismo non è privo di influssi stoici, come risulta dalle sue enunciazioni circa il sommo bene quale "perfezione di vita ben fluente e secondo natura" e circa la voluptas come malum.
Filosofo peripatetico (prima metà del 2° sec. a.Critolao di Faselide ). Successore, sembra, di Aristone di Ceo nello scolarcato, fece parte, con Carneade e con Diogene di Seleucia, dell’ambasceria mandata nel 155 da Atene a Roma. Pur combattendo lo stoicismo, come dimostrano le sue argomentazioni polemiche ...
(Κριτόλαος, Critolāus). - Stratego della Lega achea nel 147-6 a. C. Si mise a capo del movimento antiromano, sia eludendo i propositi concilianti degli ambasciatori mandati in Grecia dal Senato romano, sia fomentando l'entusiasmo popolare per la guerra contro Sparta, cioè contro Roma. Aperte poi le ...
loc. s.le m. Erogazione di denaro corrisposta dallo Stato ai cittadini che si trovano in difficoltà economica a causa delle misure di isolamento imposte per fronteggiare una grave epidemia o pandemia. ♦ Ieri sotto le torri della Regione in viale Aldo...
loc. s.le mondo di mezzo (fig.) Punto d'incontro tra interessi della politica e dell'imprenditoria e interessi della criminalità organizzata, in cui si organizzano e si trattano vantaggiosi affari illegali, che possono anche prevedere il reclutamento...