Cromatopsia

Dizionario di Medicina (2010)

cromatopsia


Difetto visivo che consiste in un’alterata percezione dei colori e deriva da un’alterazione delle cellule retiniche chiamate bastoncelli. Fra le cause di c. (o acromatopsia, o daltonismo) si ricordano quelle genetiche, e in partic. la distrofia dei coni legata al cromosoma X: questa malattia fin dalla nascita impedisce la visione dei colori completa o parziale, e si manifesta con una forte sensibilità alla luce, bassa acuità visiva e spesso nistagmo orizzontale. Persone che lavorano a lungo ai videoterminali e quelle che si dedicano a lungo ai videogiochi hanno una c. che consiste nella percezione del colore complementare a quello reale. Alcune droghe allucinogene provocano c. (ricercate dagli utenti stessi). Fluttuazioni dei livelli glicemici nei diabetici causano c. che a loro volta possono peggiorare l’omeostasi glucidica per alterata visione delle strisce reattive dei glucometri. Due cause iatrogene di c. sono il sidenafil (Viagra) e la digitale a dosi tossiche.