Cultura convergente

Lessico del XXI Secolo (2012)

cultura convergente


cultura convergènte locuz. sost. f. – Modello culturale in cui i vecchi e i nuovi media collidono, i media popolari e quelli delle corporation si incrociano e il potere dei produttori e quello dei consumatori interagiscono in forme imprevedibili. Elaborato e proposto da Henry Jenkins in Convergence culture (2006; trad. it. 2007), tale modello ha stimolato il dibattito scientifico a livello internazionale e anche la divulgazione più accorta lo ha accolto diffusamente come riferimento. Il concetto di c. c. può essere analizzato a partire da tre elementi fondamentali: la convergenza mediale (v. convergenza tecnologica), la cultura partecipativa e l'intelligenza collettiva (v.). Seguendo questa prospettiva, la convergenza non va interpretata come un fenomeno esclusivamente tecnologico, ma identificata con un insieme di trasformazioni sociali, culturali, tecnologiche e di mercato: essa, infatti, non si verifica negli apparati dei media, per quanto sofisticati, ma nella mente dei singoli consumatori. Il tema delle culture partecipative è presente nei lavori di Jenkins a partire dagli studi sul fandom, ambito ristretto di appassionati di uno specifico fenomeno (per es. un genere cinematografico), in cui si sottolinea il ruolo attivo e produttivo di soggetti tradizionalmente etichettati come semplici consumatori mediali. La trattazione si arricchisce poi di sintesi formale in Confronting the challenges of participatory culture (2009; trad. it. 2010), dove si definisce partecipativa «la cultura con barriere relativamente basse per l’espressione artistica e l’impegno civico, che dà un forte sostegno alle attività di produzione e condivisione delle creazioni e prevede qualche forma di mentorship informale». Riprendendo la definizione di intelligenza collettiva proposta da Pierre Lévy, Jenkins rileva come i processi di consumo mediale abbiano una crescente dimensione cooperativa, dando luogo a forme di costruzione collettiva del significato. La c. c. si differenzia dunque dalla cultura di massa, riprendendo tratti tipici della cultura popolare tradizionale, che comportava un diretto coinvolgimento individuale dal basso.