curio Elemento chimico, di numero atomico 96, simbolo Cm; è uno dei transuranici. Il nome gli è stato dato dagli scopritori (1944) G.T. Seaborg, R.A. James e A. Ghiorso in onore dei coniugi Curie. Se ne conoscono 13 isotopi, con vite medie comprese tra poco più di un’ora e circa 16 milioni di anni. È stato ottenuto per la prima volta bombardando 239Pu con particelle α; viene oggi prodotto per prolungata irradiazione del plutonio in un reattore nucleare. Il c. è fortemente radioattivo (circa 3000 volte più del radio). Il 244Cm viene utilizzato per realizzare sorgenti di neutroni in analizzatori per attivazione portatili. Il c. metallico, di colore bianco argenteo, duttile, è stato ottenuto per riduzione del fluoruro con bario.
cùrio [Lat. scient. Curium, nome dato dagli scopritori (1944) G.T. Seaborg, R.A. James e A. Ghiorso in onore dei coniugi Curie] Elemento chimico transuranico artificiale (terzo periodo, piccolo, attinidi), di simb. Cm e numero atomico 96 il cui isotopo 247 fu ottenuto bombardando il plutonio 239 con ...
Elemento a numero atomico 96 (simbolo Cm). Fu trovato insieme all'americio da G. T. Seoborg, R. A. James, L. O. Morgan, A. Ghiorso, in collaborazione con J. G. Hamilton, bombardando il plutonio con ioni elio ad elevate energie. Non si conoscono ancora le sue proprietà chimiche, che però come per gli ...
cùrio s. m. [lat. scient. Curium, nome dato dagli scopritori (1944) in onore degli scienziati Pierre Curie (1859-1906) e Maria Curie (1867-1934)]. – Elemento chimico transuranico, di numero atomico 96, simbolo Cm, fortemente radioattivo; è un metallo...
curie-terapìa ‹kürì...› s. f. [comp. del nome degli scienziati P. e M. Curie (v. curio) e terapia]. – Lo stesso che radiumterapia, cioè l’impiego a scopo curativo delle sostanze dotate di radioattività naturale, quali il radio, il radon, il mesotorio...