HAMMARSKJÖLD, Dag

Enciclopedia Italiana - IV Appendice (1979)

HAMMARSKJÖLD, Dag (App. III, 1, p. 806)


Nella sua azione per risolvere la grave crisi congolese H. incontrò una dura opposizione da parte delle autorità sovietiche, che lo accusarono di abuso di potere e ne chiesero con insistenza la destituzione. Nonostante ciò, forte dell'appoggio dei paesi occidentali e della maggior parte dei paesi non impegnati, egli continuò a seguirne con vigile attenzione gli sviluppi. Mentre, nella notte tra il 17 e il 18 settembre 1961, si recava in volo, con altri funzionari dell'ONU, da Léopoldville a Ndola, capitale del Katanga, per incontrarvi il presidente secessionario Tshombe nel tentativo di porre fine agli scontri tra le forze katanghesi e i contingenti militari dell'ONU, il suo aereo cadde a pochi chilometri da Ndola, con la conseguente morte di tutti gli occupanti; neppure una commissione internazionale subito istituita per decisione dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite riuscì a chiarire le circostanze dell'incidente, rimaste perciò avvolte nel dubbio. A riconoscimento della sua opera gli fu assegnato il premio Nobel per la pace per il 1961. Uomo di lettere, oltre che economista, statista e abilissimo diplomatico, H. aveva tradotto in svedese le opere del poeta francese Saint-John Perse (premio Nobel per la letteratura nel 1960) e come membro dell'Accademia svedese delle scienze aveva contribuito all'assegnazione nel 1958 del premio Nobel per la letteratura a B. Pasternak; dopo la morte sono stati pubblicati i suoi Vägmärken ("Appunti ", 1965), scritti di elevata spiritualità in cui H., come egli stesso aveva espresso a un suo amico, rende conto delle proprie ( [trattative" con sé e con Dio.

Bibl.: Current biography, maggio 1953, New York 1953; Kessing's contemporary archives, IX, 1952-54; p. 12849; XIII, 1961-62, pp. 18331, 18751-52; J. L. Lash, Dag Hammarskjöld: custodian of the brushfire peace, New York 1961; R.I. Miller, Dag Hammarskjöld and crisis diplomacy, ivi 1961; A.L. Gavshon, The mysterious death of Dag Hammarskjöld, ivi 1962; D. Hammarskjöld, servant of peace: a selection of speeches and statements, a cura di W. Foote, 1963; B. Smith, Men of peace, Washington 1964, pp. 310-45; E. Kelen, Hammarskijöld, New York 1966; H.P. Van Dusen, Dag Hammarskjöld, the statesman and his faith, ivi 1967; M.V. Zacher, Dag Hammarskjöld's United Nations, ivi 1970; B. Urquhart, Hammarskjöld, ivi 1972.

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