derivatore Circuito elettronico il cui segnale di uscita è proporzionale alla derivata rispetto al tempo del segnale d’ingresso. A seconda delle applicazioni e della banda di frequenze, si usano schemi di tipo passivo o di tipo attivo. Nel primo caso, è molto usato lo schema A (fig. 1), detto d. capacitivo (o d. RC), che fornisce una tensione di uscita Vu approssimativamente uguale a RCdVe/dt con un errore tanto minore quanto più la frequenza massima presente nel segnale d’ingresso è piccola rispetto a 1/RC. Fra i circuiti d. di tipo attivo, di largo impiego sono quelli che fanno uso di un