Desensibilizzazione

Dizionario di Medicina (2010)

desensibilizzazione


Correzione di uno stato d’ipersensibilità ottenuta ricorrendo a trattamenti vari. In caso di allergia nei confronti di un allergene noto è possibile utilizzare somministrazioni scalari, progressivamente crescenti, dell’allergene stesso. La via più comune di somministrazione è stata quella sottocutanea, successivamente in parte sostituita da quella sublinguale. La terapia desensibilizzante specifica usa allergeni adeguatamente trattati dopo che indagini immunoallergologiche hanno dimostrato, con chiarezza e precisione, la dipendenza della manifestazione clinica dalla risposta individuale del paziente nei confronti dell’allergene. La terapia di d. va protratta nel tempo e varia di efficacia. In alcuni pazienti ha un vero significato ‘salvavita’ come avviene per il trattamento in caso di allergia a veleno di imenotteri (per es., puntura di vespe o calabroni).

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