Arabico, Deserto(o Deserto Orientale) Regione desertica dell’Egitto, fra il Nilo e il Mar Rosso, costituita da un’ossatura di scisti e graniti coperti, specie a N e a O, da un mantello di arenarie cui si addossano calcari; questi formano il tavolato che digrada verso il Nilo. Lungo il Mar Rosso compaiono invece calcari e marne (gessoso-solfifere e petrolifere) più recenti. Il margine orientale è corrugato in un’aspra catena che si eleva oltre i 2000 m. Piccole sorgenti nutrono brevi torrenti, che rapidamente inaridiscono. Non esistono oasi, salvo quelle, limitate, presso le sorgenti o in vallette montane. Il sottosuolo è ricco di giacimenti di oro e pietre preziose, già noti agli antichi, di rame, piombo, zinco, fosfati, gesso e petrolio. Il deserto è abitato da Arabi nomadi a N, da società di Ababde a S. Non vi sono centri permanenti, tranne che sulla costa.
aràbico agg. e s. m. [dal lat. Arabĭcus, gr. ᾿Αραβικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Dell’Arabia, proveniente dall’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; nell’uso viene spesso sostituito da arabo (lingua araba, numeri arabi, ecc.), ma è specifico nelle seguenti...
vox clamantis in deserto (lat. «la voce d’uno che grida nel deserto»). – Frase biblica che si ripete talvolta alludendo ad avvertimento non ascoltato, a opera di persuasione che risulta vana. Essa proviene da un passo di Isaia (40, 3) che, con più esatta...