Diboruro di magnesio

Lessico del XXI Secolo (2012)

diboruro di magnesio


diboruro di magnèsio locuz. sost. m. – Composto chimico di formula MgB2. Ha acquisito importanza a partire dal 2001, anno in cui si è scoperto che possiede proprietà di superconduzione al di sotto di una temperatura (temperatura critica, Tc) di circa 39 K. Fino ad allora, i materiali superconduttori noti appartenevano a due categorie: quelli metallici, nei quali il fenomeno fu inizialmente osservato, che però possiedono Tc inferiori ai 20 K, e quelli ceramici (scoperti nel 1986), detti ad alta Tc, poiché mostrano superconduzione fino a 130 K. L'introduzione dei superconduttori ceramici aprì grandi speranze nella prospettiva di un’applicazione su vasta scala per il trasporto di energia, che però sono andate in gran parte deluse a causa delle difficoltà tecniche nella preparazione dei materiali e al fatto che essi mostrano limiti di stabilità in presenza di correnti elettriche intense e di campi magnetici. Opportunamente drogato con altri elementi (soprattutto carbonio), il diboruro di magnesio sopporta meglio elevate intensità di corrente e può essere prodotto in forma di fili più facilmente dei superconduttori ceramici. A queste caratteristiche si somma anche il costo relativamente basso del materiale. Le applicazioni di MgB2 comprendono magneti superconduttori, rivelatori di campi magnetici e anche linee elettriche di potenza. Nel primo decennio del 21° secolo, la scoperta dei superconduttori a base di ferro (v.) ha dato ulteriore impulso alle ricerche nel settore dei nuovi superconduttori.

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