VIOLA, Dino

Enciclopedia dello Sport (2002)

VIOLA, Dino

Enrico Maida

Italia. Aulla (Massa-Carrara), 22 aprile 1915-Roma, 19 gennaio 1991

Laureato in ingegneria industriale, fu presidente della Roma dal 16 maggio 1979 fino al giorno della sua morte, essendo già stato consigliere e vicepresidente del club. Durante la sua presidenza, caratterizzata dall'accesa rivalità con la Juventus, la Roma conquistò, nel 1982-83, il suo secondo scudetto. Nel 1985 Viola fu coinvolto in uno scandalo per presunta corruzione dell'arbitro francese Vautrot, che aveva diretto la semifinale di ritorno di Coppa dei Campioni con il Dundee United dell'anno precedente: la Roma aveva vinto andando in finale, dove era stata battuta ai rigori dal Liverpool. Dopo l'inchiesta, Viola fu prosciolto. La moglie Flora, subentrata nella presidenza della Roma dopo la morte di Viola, è rimasta a capo della società fino alla chiusura della stagione 1990-91, quando il club vinse la sua settima Coppa Italia.

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