DINOGETIA

Enciclopedia dell' Arte Antica (1960)

DINOGETIA (anche Dinogessia, Diniguttia; Δινογέτεια)

D. Adamesteanu
Gh. Stefan

Centro romano fortificato (oggi Bisericuta), posto nell'ansa che fa il Danubio quando abbandona la direzione N per dirigersi verso il Mar Nero. D. sorse verso la fine del III sec. d. C. su di un abitato probabilmente indigeno la cui esistenza è collegata anche a qualche stanziamento della flotta romana sul Danubio; visse sino a tutto l'XI sec. d. C. Le 14 torri, tanto quelle angolari quanto quelle lungo le mura perimetrali, sono sempre rotonde e con segni di diverse riparazioni, come d'altronde tutta la fortificazione.

Trovandosi sulla linea del limes, D. ebbe certamente una vita molto tormentata, come dimostrano i suoi rifacimenti. Nel primo periodo, III-IV sec., D. ebbe un momento di floridezza, per cadere poi in uno stato di impoverimento da cui si risollevò solo in periodo bizantino, nei secoli IX-XI. Di questo tempo è anche il tesoro di 106 monete d'oro appartenenti a Basilio II Bulgaroctono e a suo fratello, Costantino VIII (976-1025).

Bibl.: Gh. Stefan, Dinogetia, in Dacia, VII-VIII, 1937-1940, pp. 401-425; id., La Legio I Iovia, ecc., in Nouvelles Études d'Histoire, Bucarest 1955, pp. 161 ss.

(D. Adamesteanu - Gh. Stefan)