Dionìsio di Atene. - 1. Scultore (attivo alla metà del 2º sec. a. C.) figlio di Timarchide e fratello di Policle. Scolpì le statue di Giove e di Giunone per i due templi poi rinchiusi nel Portico di Ottavia a Roma. Rimane di lui la statua classicheggiante di C. Ofellio Fero, eseguita a Delo insieme con il nipote Timarchide II. 2. Scultore (attivo alla metà del 1º sec. d. C.), autore di una statua detta di Agrippina minore, trovata in Olimpia.
dionìṡio agg. [dal lat. Dionysius, gr. Διονύσιος]. – 1. non com. Di Diòniso, dionisiaco: feste dionisio (v. dionisie). 2. Metro dionisio (o semplicem. dionisio s. m.), altro nome del metro antibaccheo, così detto perché usato nei prosodî e nelle processioni...
dionìṡie s. f. pl. [dal gr. (τὰ) Διονύσια, lat. Dionysia]. – Antiche feste in onore di Diòniso (o Bacco), che si celebravano in tutto il mondo greco, e soprattutto nell’Attica, con processioni, rappresentazioni drammatiche e gare ditirambiche.