LEVICKIJ, Dmitrij Grigor'evic

Enciclopedia Italiana (1934)

LEVICKIJ, Dmitrij Grigor′evič

Miron MALKIEL-JIRMOUNSKI

Pittore, nato nel 1735 (1737?) a Kiev, morto il 4 aprile 1822 a Pietroburgo. Dopo essere stato allievo del pittore Antropov a Kiev, studiò nel 1761 sotto la direzione dei pittori Lagrenée e Valeriani nella scuola dell'Accademia di belle arti in Pietroburgo. Nel 1769 eseguì il ritratto del pittore G. Kozlov e della moglie. Nel 1770 figura nella prima esposizione dell'Accademia, ove espose 6 ritratti, quelli del conte Stroganov, di Gregor Teplov, dell'Umskoj, del Sesemov, di Ch. Wirger e del Kokorinov, ottenendo con quest'ultimo il titolo di membro dell'Accademia di Pietroburgo. Il L. divenne il pittore prediletto della società elegante della capitale. Dal 1771 al 1788 fu professore di pittura all'Accademia di belle arti. Il L. è uno dei maggiori ritrattisti russi dell'epoca di Caterina II, ed è anche considerato uno dei precursori e capi della scuola romantica. I suoi migliori ritratti li eseguì tra il 1770-80: meritano particolare menzione quelli del vice-cancelliere A. Golicyn, di Procop Demidov e delle fanciulle allieve dell'istituto Smolnyj (signorine Nelidov, principessa Chovanskij, Chrustčev, ecc.). Tra le opere eseguite nel 1780-90 va ricordato il ritratto della signorina Lanskoj, della cantante Anna Davia, della contessa U. Mnišek e il ritratto in piedi di Caterina II (1783). Con il 1790 il L. cambiò maniera e si mise a imitare il Lampi, nelle superficie unite come la porcellana, perdendo la freschezza del colore. Sue opere al Museo russo di Leningrado, alla galleria Tretjakov di Mosca, nei palazzi già imperiali di Peterhof e di Gatčina. Ricordiamo inoltre il ritratto del Diderot (1773) alla biblioteca di Ginevra.

Bibl.: H. Djagilev, D. G. L., La pittura russa del sec. XVIII, I, Pietroburgo 1902 (in russo); Švorcov, D. G. L., Pietroburgo 1916 (in russo); E. Gollerbach, La pittura di ritratto del secolo XVIII in Russia, Mosca 1923 (in russo); H. W., in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XXIII, Lipsia 1929 (sulla voce Lewizkij; con bibliografia).

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