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dodecafonia

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Sistema di composizione musicale, inventato a Vienna da A. Schönberg nei primi anni del 20° secolo. Nella d. i dodici suoni della scala cromatica temperata sono posti in relazione uno con l’altro senza che i loro rapporti siano in alcun modo riferibili a una nota fondamentale (come invece avviene nella tonalità). Il compositore dispone in ordine le note creando una serie, a seconda del suo gusto e della sua fantasia. Dalla serie viene estratta la linea melodica per mezzo di permutazioni ottenute attraverso il recupero di molti stilemi del contrappunto (inversione, retrogradazione ecc.), mentre l’armonia è il risultato della sovrapposizione verticale di diverse forme della serie.

Se nella musica classica l’unità era assicurata alla composizione dal rapporto armonico tonica-dominante, nella d. l’unità è ottenuta con l’impiego della serie. Dal suo primo sorgere in poi la musica dodecafonica ha ampliato le sue basi. Dopo Schönberg, e i suoi discepoli A. Berg e A. Webern, hanno continuato questa tecnica altri compositori, come E. Wellesz, E. Krenek, R. Leibowitz e H. Searle, e scuole dodecafoniche sono sorte in molti paesi. In Germania si sono avvicinati alla tecnica dodecafonica tra gli altri K.A. Hartmann, B. Blacher e, successivamente, H.W. Henze; in Francia è da ricordare, oltre Leibowitz, A. Casanova; in Svizzera hanno utilizzato procedimenti dodecafonici F. Martin, R. Liebermann; in Italia l’adesione alla d. di L. Dallapiccola è stata seguita da quella di altri autori, fra cui B. Maderna; in Inghilterra ha operato, fra gli altri, l’ungherese M. Seiber; in Cecoslovacchia, A. Hába si è dedicato prevalentemente alla composizione di musiche pluricromatiche, ma si è servito anche a volte della tecnica dodecafonica; in Svezia tra i compositori dodecafonici figura I. Lidholm; la produzione del compositore greco N. Skalkòttas, allievo di Schönberg, è stata praticamente scoperta dopo la sua morte avvenuta nel 1949; negli USA si sono accostati successivamente alla d. A. Copland, R. Sessions e numerosi altri; in Giappone si è affermato Y. Matsudaira.

Lunghissima è poi la schiera di quei compositori che, pur non aderendo in genere ai principi della d., ne utilizzano saltuariamente gli stilemi (esemplare il caso di I. Stravinskij). Fra alcuni musicisti operanti negli anni 1950 ( Scuola di Darmstadt), si è poi affermata la tendenza a estendere le esperienze di Schönberg e Webern, introducendo il criterio della serializzazione integrale di tutti i parametri musicali (altezza, durata, ritmo e timbro). Fra i più noti compositori che hanno utilizzato queste tecniche: P. Boulez,K. Stockhausen, H. Pousseur, J. Xenakis, L. Nono.

Vedi anche
Anton Webern Musicista (Vienna 1883 - Mittersill, Salisburgo, 1945). Inizialmente influenzato dai romantici tedeschi, come Schumann, Brahms, Wagner, Wolf, oltre che da Mahler e Strauss, Webern, Anton fu poi attratto dalla personalità e dalla concezione musicale di Schönberg, applicando con rigore alla propria musica ... Arnold Schönberg Schönberg ‹šö′önberk›, Arnold. - Musicista (Vienna 1874 - Los Angeles 1951). Si può considerare un autodidatta, sebbene una severissima coscienza artistica e un profondo studio dei classici lo sorreggessero in tale autoeducazione. Il suo spirito inquieto lo portò ad avvicinarsi agli ambienti culturali ... Luigi Dallapìccola Dallapìccola, Luigi. - Musicista italiano (Pisino, Istria, 1904 - Firenze 1975). Fu tra i primi in Italia ad accostarsi alla dodecafonia, che assimilò in maniera personale per la prima volta nel Divertimento in quattro esercizi (1934) e poi esplorando vari generi, dai canti per coro e orchestra all'opera, ... cromatismo fisica Aberrazione di un sistema ottico dovuta alla dispersione della luce nei mezzi rifrangenti del sistema. musica Procedimento compositivo consistente nell’alterare uno o più suoni di una scala. Già presente nell’antica Grecia, ebbe sviluppo presso i madrigalisti del 16° sec. per sottolineare alcune ...
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  • ASPETTI TECNICI in Musica
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  • SCALA CROMATICA
  • CECOSLOVACCHIA
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    Andrea Frova Dodecafonia «Musica est exercitium arithmeticae occultum nescientis se numerare animi» (Gottfried Leibniz) Stockhausen e la musica del Novecento di 5 dicembre 2007 Muore a Kurten, in Germania, il compositore Karlheinz Stockhausen. Docente universitario e autore di numerose pubblicazioni ...
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    Enciclopedia del Novecento (1977)
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  • DODECAFONIA
    Enciclopedia Italiana - II Appendice (1948)
    (o sistema dodecafonico) L. Dal. Sistema di composizione musicale in cui i rapporti che si determinano fra i suoni sono assolutamente indipendenti dalle relazioni con un suono fondamentale, ma dipendono soltanto dalle reciproche relazioni dell'uno con l'altro dei dodici suoni componenti la scala cromatica ...
Vocabolario
dodecafonìa
dodecafonia dodecafonìa s. f. [comp. di dodeca- e -fonia]. – Sistema di composizione musicale, introdotto nei primi decennî del sec. 20°, in cui i dodici suoni della scala cromatica temperata (quelli, per es., producibili con i 12 tasti...
dodecafònico
dodecafonico dodecafònico agg. [der. di dodecafonia] (pl. m. -ci). – Che appartiene alla dodecafonia: procedimento, stile d.; musica dodecafonica.
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