DOLFIN o Delfino, Pietro

Enciclopedia Italiana (1932)

DOLFIN o Delfino, Pietro

Enrico Carusi

Veneziano, nato nel 1444, morto il 15 gennaio 1525. A 18 anni entrò fra i camaldolesi di S. Michele di Murano, e nel 1481 divenne generale dell'ordine rimanendo in carica fino al 1514. Ebbe rapporti personali con i papi del suo tempo, da Sisto IV a Leone X. Intervenne efficacemente alle sedute del Concilio lateranense. Nelle sue lettere numerosissime (Venezia 1524, in 12 libri; supplemento in Martène, Veterum scriptorum... collectio, III, Parigi 1724, p. 14 segg.) si trovano preziosi accenni a fatti e a persone del suo tempo. Oltre alle lettere e orazioni ai papi, scrisse argomenti per le lettere di Cicerone, un libro o dialogo contro il Savonarola, una Collectio apophtegmatum ex sanctis patribus, opere rimaste inedite nelle biblioteche camaldolesi. Si attribuisce a lui anche un Chronicon rerum Venetarum.

Bibl.: F. G. degli Agostini, Notizie istorico critiche intorno la vita e le opere degli scrittori Viniziani, Venezia 1752-1754, I, p. 172; II, p. 219; I. B. Mittarelli e A. Costadoni, Annales Comaldulenses ordinis S. Benedicti, Venezia 1762-1764, VII, p. 268 segg. e passim; VIII, p. 40 segg.; H. Hurter, Nomenclator litterarius, II, Innsbruck 1906, col. 1392.

TAG

Camaldolesi

Innsbruck

Cicerone

Venezia

Parigi