DORSTENIA

Enciclopedia Italiana (1932)

DORSTENIA

Augusto Béguinot

. Genere di piante Dicotiledoni della famiglia Moracee, perenni, erbacee, con fiori monoici su un ricettacolo carnoso, somigliante a quello dei fichi (siconio) ma piano e di forma varia. I fiori maschili hanno perigonio tetrafido e 2-4 stami, i fiori femminili presentano perigonio pure tetrafido e ovario pedicellato con 1-2 logge. I frutti sono achenî lenticolari incassati nel ricettacolo che, a maturità perfetta, schizzano fuori per elasticità.

Se ne conoscono una diecina di specie proprie dell'America del Sud. La più importante è D. contrayerva L. originaria del Perù e del Messico. Dalla sommità della radice di questa pianta spuntano tre o quattro foglie picciolate pennatofesse-palmate e fra queste 2-3 scapi che alla loro sommità si allargano in un ricettacolo piano quasi quadrato con orlo sinuoso, nel quale sono impiantati i fiori. La radice contiene un olio volatile, una sostanza estrattiva amara ed una resina: fu usata come vulneraria, soprattutto nelle ferite avvelenate (veleno dei serpenti e da frecce) perché si credeva fosse dotata di proprietà alessifarmache, come lo mostra il nome spagnolo contrayerva "contravveleno".

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