• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le App
    • Skill
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

duodeno

Enciclopedia on line
  • Condividi

Porzione fissa dell’intestino tenue lunga circa 25 cm, a forma di C, che abbraccia nella sua concavità la testa del pancreas. Si estende dal piloro alla flessura duodenodigiunale (o angolo di Treitz), l’angolo formato a sinistra della seconda vertebra lombare dall’intestino tenue, che si assume come limite tra il d. e il digiuno. Nel d. sboccano il coledoco e il dotto pancreatico a livello della papilla di Vater ed è in rapporto con le formazioni anatomiche vicine (fegato, cistifellea, vasi epiploici, colon traverso ecc.). La fisiopatologia duodenale è collegata a quella del pancreas, del fegato e delle vie biliari. La mucosa duodenale elabora la secretina (➔) e la serotonina (➔) ed è la sede dell’assorbimento del ferro e del calcio.

L’affezione del d. più frequente è rappresentata dalla malattia ulcerosa. Con questa spesso viene confusa, per la sintomatologia talvolta simile, la duodenite, malattia infiammatoria, acuta o cronica, causata da germi patogeni, parassiti, ipersecrezione acida dello stomaco, disturbi neurovegetativi ecc. Meno frequenti sono i diverticoli duodenali, anch’essi con sintomatologia clinica talvolta analoga a quella dell’ulcera, dalla quale si differenziano, radiologicamente, per la presenza di un colletto che si contrae in contrapposto alla fissità dei bordi dell’escavazione ulcerosa. La cura consiste nella resezione gastroduodenale o nella sola gastroenterostomia. Fra le neoplasie, le più frequenti e temibili sono i carcinomi della papilla di Vater, la cui sintomatologia è costituita quasi essenzialmente dall’ittero di tipo meccanico. Risultati incoraggianti, in tali casi, si sono avuti con l’asportazione del d. e della porzione più prossima della testa del pancreas ( duodeno-pancreatectomia).

Le affezioni del d. d’interesse chirurgico sono varie. Le lesioni traumatiche, rare rispetto a quelle degli altri segmenti intestinali, richiedono un’attenta e precoce revisione delle condizioni dell’organo entro le prime 3-4 ore. I corpi estranei, di facile rilievo all’indagine radiologica diretta o con il pasto di bario, vengono rimossi mediante incisione chirurgica ( duodenotomia). Le occlusioni acute e le stenosi croniche richiedono trattamento adeguato alla rispettiva causa. La duodenostomia, comunicazione tra il d. e l’esterno attraverso la parete addominale, ha finalità palliativa, in caso di ostacolo al transito del cibo nello stomaco (tumori). La duodenenterostomia è un’anastomosi chirurgica tra il d. e un tratto più distale dell’intestino tenue: la duodenodigiunostomia tra il d. e il digiuno e la duodenoileostomia tra tra il d. e l’ileo.

Vedi anche
piloro In anatomia umana, l’orifizio per cui lo stomaco comunica col duodeno; è caratterizzato dalla presenza di un anello muscolare (sfintere pilorico), e dalla disposizione a valvola della mucosa. Per la sua conformazione la valvola pilorica regola, conferendogli un ritmo intermittente, il passaggio del chimo ... secretina Sostanza ormonale, individuata da W.M. Bayliss ed E.H. Starling, elaborata dalla mucosa duodenale e dal tratto prossimale del digiuno sotto lo stimolo di alcune sostanze chimiche del contenuto intestinale (e particolarmente dell’acido cloridrico di provenienza gastrica). È un polipeptide basico e ha ... pancreas Ghiandola annessa all’apparato digerente, situata nella parte superiore e posteriore dell’addome, in corrispondenza del duodeno. 1. Anatomia e fisiologia Il pancreas è una ghiandola a funzione esocrina ed endocrina: il succo pancreatico, che è convogliato nel duodeno da due dotti escretori (canale ... stomaco Nell’Uomo e nella maggior parte dei Vertebrati, dilatazione del tratto dell’apparato digerente che fa seguito all’esofago e in cui avviene la cosiddetta chimificazione degli alimenti. 1. Anatomia comparata Nei pesci, in generale, non vi è una separazione netta tra esofago e stomaco: questo può essere ...
Categorie
  • ANATOMIA in Medicina
  • CHIRURGIA in Medicina
Tag
  • MALATTIA INFIAMMATORIA
  • INTESTINO TENUE
  • SEROTONINA
  • NEOPLASIE
  • RESEZIONE
Altri risultati per duodeno
  • duodeno
    Dizionario di Medicina (2010)
    Lucio Mandalà Il tratto iniziale dell’intestino tenue posto tra lo stomaco e il primo tratto del digiuno: la sua lunghezza varia tra i 25 e i 30 cm. Al suo interno trovano sbocco il dotto coledoco e i dotti pancreatici, piccoli canali destinati a convogliare al d. i succhi digestivi di varia natura ...
  • DUODENO
    Enciclopedia Italiana - II Appendice (1948)
    (XIII, p. 281) Paolo BIOCCA In questi ultimi anni, mentre l'ulcera gastrica costituisce sempre un'indicazione alla resezione gastro-duodenale - indicazione che è legata fondamentalmente alla documentata tendenza alla anaplasia maligna ed alla grande difficoltà di un riconoscimento preoperatorio di ...
  • DUODENO
    Enciclopedia Italiana (1932)
    (lat. duodēnum da duodeni, perché lungo circa "dodici volte" la larghezza d'un dito, secondo la denominazione d'Erofilo: δωδεκαδάκτυλος: ted. Zwölffingerdarm) Agostino PALMERINI Mario BARBARA Leonardo ALESTRA Mario DONATI In anatomia umana è la porzione fissa dell'intestino tenue (v. digerente, ...
Vocabolario
duodèno-digiunale
duodeno-digiunale duodèno-digiunale agg. – Relativo al duodeno e al digiuno: tratto d.-d.; fossetta d.-d., insenatura a fondo cieco, situata alla radice del mesentere, dove questo si divide in due foglietti; ernia d.-d., ernia che si produce...
duodèno
duodeno duodèno s. m. [dal lat. duodeni, distributivo di duodĕcim «dodici», perché lungo nell’uomo dodici pollici circa: calco del gr. tardo δωδεκα-δάκτυλος]. – In anatomia, il primo tratto dell’intestino tenue situato profondamente sulla...
  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le App
    • Skill
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali