DVINA

Enciclopedia Italiana (1932)

DVINA (A. T., 66-67)

Giorgio Pullè

Fiume della Russia settentrionale, tributario del Mar Bianco. È formato dalla confluenza di due fiumi, la Suchona, che nasce dal lago Kubinskoe e scorre con direzione da SO. a NE., e lo Jug. La Dvina ha varî affluenti notevoli, tra i quali la Vyčegda, che ha le sue sorgenti negli Urali e scorre con direzione generale E.-O., ma descrivendo due grandi archi verso N. La Dvina propriamente detta, scorre con direzione di NO., da Veliki Ustjug ad Arcangelo, su una distanza di oltre 600 km.: unendovi il corso della Vyčegda, si misurano complessivamente 1780 km. La larghezza della Dvina varia da 2 a 7 km., il suo bacino misura 365.000 kmq. di superficie. Principali affluenti sono la Vaga e la Pinega. La Dvina è importante per l'abbondanza della pesca e come via di comunicazione, essendo navigabile dal maggio all'ottobre lungo tutto il suo corso; viene usata soprattutto per il trasporto del legname e dei cereali e, un tempo, era seguita da convogli di pellegrini, che si recavano a visitare il monastero di Soloveckij, situato in una delle isole del Mar Bianco. Il Canale Caterina, che unisce la Vyčegda alla Koma, e il Canale Arciduca Alessandro di Württemberg, che, con il Canale Kirilov, unisce la Suchona al Lago Belo, congiungono la Dvina alla Neva e al Volga. I Russi la dicono Dvina settentrionale (Severnaja Dvina), per distinguerla dalla Dvina occidentale o Daugava.

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