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economìa polìtica

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economìa polìtica Scienza che studia l'attività umana nella sfera dei rapporti economici. L'e.p. si distingue tra macroeconomia politica, che studia le relazioni che intercorrono tra quantità globali o grandi aggregati (reddito nazionale, investimenti, risparmio), e microeconomia politica, che analizza il comportamento delle singole unità economiche (consumatori, imprenditori ecc.).

Origini dell'economia politica

Si può dire che tale scienza sia nata con l'Età moderna, favorita dall'esplodere dei commerci anche a livello internazionale. Inizialmente gli studi economici si concentrarono sui concetti di moneta, commercio e scambi esteri. In questa prima fase dominarono i mercantilisti che, identificando la ricchezza di una nazione con la quantità di moneta e di metalli preziosi disponibili, suggerirono ai governi le politiche da adottare per promuovere le esportazioni e limitare le importazioni. Si pose in contrapposizione alle teorie mercantilistiche il pensiero dei fisiocrati riuniti intorno a F. Quesnay che, tentando una sistemazione scientifica dei fenomeni economici in base all'ordine naturale, sostennero la libertà economica. Dalla fine del 18° sec. alla prima metà del 19° si sviluppò la scuola classica inglese, ispirata al pensiero di A. Smith, fautore della libera iniziativa delle persone. In seguito, in concomitanza con un periodo di rapida crescita economica e di trasformazione dell'impresa capitalistica, si affermò il marginalismo, in grado di spiegare sulla base di un principio unico la distribuzione del reddito nell'economia.

La rivoluzione keynesiana

Figura dominante del pensiero economico contemporaneo è quella di J.M. Keynes, che ha dato un nuovo indirizzo agli studi sulle fluttuazioni economiche, sui problemi del commercio internazionale e sulle tendenze al ristagno delle economie capitalistiche, attribuendo ai poteri pubblici un ruolo cruciale ai fini del sostegno della domanda globale per il perseguimento e il mantenimento di condizioni di pieno impiego.

Sviluppi successivi

Lo sforzo di controllare i processi inflazionistici nel dopoguerra ha condotto alla formazione di contrastanti tendenze dottrinali. Alcune si sono richiamate alla spontaneità dei processi di aggiustamento economico in un clima di rigoroso controllo nell'offerta della moneta (monetarismo); altre hanno sottolineato l'esigenza di completare il sistema di pensiero keynesiano, tenendo conto di aspetti trascurati del suo insegnamento; altre infine hanno riproposto interpretazioni di ispirazione marxista degli sviluppi attuali del mondo capitalistico. L'analisi si è inoltre estesa a tematiche diverse, quali lo studio degli elementi che determinano lo sviluppo economico, l'importanza del progresso tecnologico, il ruolo dell'impresa nell'economia internazionale, la rilevanza delle informazioni a disposizione degli operatori del mercato.

Vedi anche
economia Complesso delle risorse (terre, materie prime, energie naturali, impianti, denaro, capacità produttiva) e delle attività rivolte alla loro utilizzazione, di una regione, uno Stato, un continente, il mondo intero. Anche uso razionale del denaro e di qualsiasi mezzo limitato, che mira a ottenere il massimo ... lavoro In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia volta a un fine determinato. In senso più ristretto, attività umana rivolta alla produzione di un bene, di una ricchezza, o comunque a ottenere un prodotto di utilità individuale o generale. diritto Il lavoro dell’uomo è preso in considerazione dall’ordinamento ... politica Il complesso delle attività che si riferiscono alla ‘vita pubblica’ e agli ‘affari pubblici’ di una determinata comunità di uomini. Il termine deriva dal greco pòlis («città-Stato») e sulla scia dell’opera di Aristotele Politica ha anche a lungo indicato l’insieme delle dottrine e dei saperi che hanno ... Karl Marx Filosofo ed economista tedesco (Treviri 5 maggio 1818 - Londra 14 marzo 1883). Proveniente da una famiglia borghese di origine ebraica, studiò a Bonn e poi a Berlino, dove entrò in contatto con la sinistra hegeliana e con gli ambienti del radicalismo tedesco. Laureatosi nel 1841 con la dissertazione ...
Categorie
  • ECONOMIA POLITICA in Economia
Tag
  • REDDITO NAZIONALE
  • MERCANTILISTI
  • MACROECONOMIA
  • MICROECONOMIA
  • MARGINALISMO
Altri risultati per economìa polìtica
  • economia politica
    Dizionario di Economia e Finanza (2012)
    Fabio Ranchetti Forma del sapere che ha per oggetto la produzione, lo scambio e la distribuzione della ricchezza, sia a livello individuale e disaggregato (un singolo individuo o la famiglia, una singola impresa o un insieme di imprese, cioè un’industria), sia a livello sociale e aggregato (uno Stato, ...
  • ECONOMIA POLITICA
    Enciclopedia Italiana (1932)
    Ugo SPIRITO Ulisse GOBBI . L'economia politica è una delle scienze che studiano l'attività umana. Il suo particolare oggetto non è determinato allo stesso modo da tutti i trattatisti; ma si riscontra come punto di partenza caratteristico di ogni indagine economica lo squilibrio fra lo sviluppo illimitato ...
Vocabolario
economìa
economia economìa s. f. [dal lat. oeconomĭa, gr. οἰκονομία, comp. di οἶκος «dimora» e -νομία «-nomia» (propr. «amministrazione della casa»); la voce si è diffusa per il tramite del fr. économie (così come i der. economico, economista, economizzare...
econòmico
economico econòmico agg. [dal lat. oeconomĭcus, gr. οἰκονομικός; v. economia] (pl. m. -ci). – 1. a. Che concerne l’economia: scienza e.; dottrine e.; bene e., qualsiasi mezzo ritenuto idoneo a soddisfare un bisogno, purché suscettibile...
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