FAURE, Edgar

Enciclopedia Italiana - V Appendice (1992)

FAURE, Edgar

Vittorio Vidotto

(App. III, I, p. 594)

Uomo politico francese, morto a Parigi il 30 marzo 1988. Senatore dal 1959 al 1966, si venne progressivamente avvicinando al presidente De Gaulle che, nel 1963, gli affidò una missione nella Cina popolare per avviare rapporti diplomatici. Ministro dell'Agricoltura nel 1966 nel gabinetto Pompidou, dopo la rivolta studentesca del maggio 1968 fu nominato da De Gaulle ministro dell'Educazione nazionale. In questa veste F. riuscì ad approntare e far approvare, nel giro di un'estate, una riforma dell'insegnamento superiore che introduceva nell'ordinamento elementi di autonomia e criteri di partecipazione, accogliendo anche parte delle richieste studentesche, e che riuscì a pacificare le università. Con l'ascesa di G. Pompidou alla presidenza lasciò l'incarico (1969), ma fu di nuovo ministro nel 1972 con l'incarico degli Affari sociali. Nel 1973 divenne presidente dell'Assemblea nazionale, carica che tenne fino al 1978. Nel 1979 fu eletto all'Académie Française.

Autore di saggi politici e di romanzi polizieschi (con lo pseudonimo di Edgar Sanday), di lui si ricordano soprattutto due opere sulla storia politica e finanziaria del Settecento: La disgrâce de Turgot (1961) e La banqueroute de Law (1977).

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